Alti e bassi continui: così può essere sintetizzata la stagione di Milinkovic alla Lazio. Dopo la valutazione astronomica nel mercato estivo, il serbo non si è ripetuto ma il gol nella finale di Coppa Italia fa ben sperare.
Uno stacco imperioso e un gol fondamentale quello che ha dato il la alla vittoria della 7^ Coppa Italia per la Lazio. L’autore è stato Milinkovic che ha sbloccato la partita con l’Atalanta che era stata molto combattuta e avara di occasioni sotto porta.
Il significato di questo gol è ancora più importante se si pensa che il suo autore non stava vivendo il suo periodo migliore all’ombra del Colosseo. Milinkovic infatti veniva da un infortunio alla caviglia rimediato a Milano contro il Milan nella semifinale di Coppa e soprattutto dal fallaccio del giocatore nella gara con il Chievo. Questo episodio aveva sollevato parecchie polemiche intorno al ragazzo con i laziali che erano rimasti interdetti dal gesto in un momento tanto delicato per la volata Champions.
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l ragazzo però di personalità ne ha parecchia e si è riscattato in finale di Coppa Italia. Tre minuti per prendersi la scena: questo il tempo intercorso tra la sua entrata in campo e la segnatura. A questo punto potrebbe cambiare la sua storia alla Lazio: il suo valore non è più sui 150 milioni richiesti da Lotito l’anno scorso e un altro anno a Roma potrebbe essere importante per tentare di vincere in Europa.
In questo senso sarà molto importante capire come si muoverà la società: adesso c’è da capire il futuro di mister Inzaghi. Poi vedremo le strategie sul mercato dei calciatori. Milinkovic intanto ha fatto il suo sul campo: ora la palla passa a Lotito e Tare.
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