Una volta non era come oggi. La vita del calciatore era diversa. I nostri eroi della domenica erano si sempre privilegiati ma durante le festività giocavano. Anche a Pasqua. Proprio così, come in tutte le altre feste. Si viveva la ricorrenza tutti assieme sui campi di calcio. Una domenica come le altre, da passare con la squadra del cuore e gli amici di sempre. Ogni tifoso della Lazio porterà per sempre nel cuore la Pasqua del 1974.
Era il 14 aprile. Cinquantamila sostenitori biancocelesti affollarono l’Olimpico. In campo Lazio e Verona. Una gara incredibile terminata quattro a due per i padroni di casa. Alla fine del primo tempo i biancocelesti sono sotto uno a due. Nell’intervallo i giocatori della Lazio non rientrano negli spogliatoi e restano al centro del campo ad attendere il secondo tempo. Uno dei tanti episodi che consegnarono la squadra di Tommaso Maestrelli alla leggenda. Nella ripresa la Lazio non solo rimontò il gol di svantaggio ma vinse la gara per quattro a due. Una Pasqua felicissima e indimenticabile. La settimana successiva il pareggio di San Siro col Milan e lo scudetto sempre più vicino.