Mai banale e sempre preciso, il portavoce della Lazio Arturo Diaconale ha rilasciato delle dichiarazioni molto importanti che difendono la Lazio e i suoi tifosi tutti. “La Lazio prende le distanze da queste manifestazioni che non c’entrano niente nello sport e che invece rientrano in una logica politica. Non bisogna mescolare i due piani, altrimenti si fa quello che stanno facendo alcuni media: non e’ vero che i laziali sono fascisti. Fare tutta di tutta l’erba un fascio, è mentalità fascista”. Intervistato dall’ansa il portavoce del club aggiunge: “Se ci sono stati, sono stati sopravanzati dal resto del pubblico e l’arbitro non ha sentito nulla”.
“Noi siamo parte lesa, i danni di queste minoranze ricadono sulla società e sui tifosi. la stragrande maggioranza dei tifosi laziali non accetta questi episodi”.
Infine in merito allo striscione inneggiante a Benito Mussolini il portavoce della Lazio dichiara: “Sul terreno politico ognuno esprime le proprie idee, anche le più balzane. Se sono stati computi dei reati è bene che le forze dell’ordine facciano il loro mestiere e perseguano i colpevoli. Non è giusto però mescolare questo con le vicende sportive, altrimenti si generalizza. Noi non possiamo subire ricatti e pressioni che rischiano di ricadere su una società che ora ha una nome e un’etichetta del tutto ingiustificata. Quei tifosi erano meno di trenta“.
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arole sacrosante che gettano acqua su una vicenda che si ripete troppo spesso. Ognuno fa ciò che vuole e la generalizzazione di alcuni media è davvero stucchevole.