Fantastica scoperta da parte del portale LazioWiki, che ha scoperto un documento con la data di adozione del simbolo dell’aquila per la polisportiva
A
ltra scoperta da applausi da parte di LazioWiki. E’ di oggi 25 marzo 2019 la notizia che il confratello istituto di ricerca storica “Centro Studi Nove Gennaio 1900” ha scoperto che la più antica immagine ufficiale del simbolo della Lazio, l’aquila, risale all’ottobre 1907. Tutto ciò comprova come tale simbolo appaia ben quattro anni prima di quanto fino ad ora creduto e permette di ipotizzare il fattivo intervento di Fortunato Ballerini nell’adozione dell’aquila nel contesto del concomitante sviluppo della Sezione Escursionismo. Tale scoperta, dedotta da un documento ufficiale al momento non pubblicato, è utile a rendere più chiara la genesi della Società Podistica Lazio, cui LazioWiki sin dal 2007 ha dedicato molte delle sue ricerche. Proprio per contribuire a fissare la data esatta in cui il simbolo laziale per eccellenza realmente risalga, LazioWiki è lieta di pubblicare un documento autografo di Fortunato Ballerini in cui l’aquila appare in un contesto decorativo e grafico non conosciuto fino ad oggi e antecedente all’ottobre 1907. Una lettera, su carta intestata della Società Podistica Lazio, precede di un anno e mezzo il documento di cui oggi si è annunciata la scoperta. Essa è datata infatti 23 aprile 1906 e permette di retrodatare ancor di più l’adozione del nostro storico simbolo. LazioWiki è certa che questo documento sia il primo in cui fu introdotto lo stemma con l’aquila. Infatti in un altro atto ufficiale della Lazio, anch’esso in nostro possesso, edito soltanto qualche giorno prima, tale stemma non è presente. L’eccezionale documento in questione, che LazioWiki pubblica oggi in esclusiva, è inedito e fa parte di un nutrita serie di documenti rinvenuti già da più di un anno dal nostro socio Marco Impiglia, e che lo stanno aiutando a scrivere una storia completa della SPL. Tale opera uscirà alla fine del 2019 o, al massimo, all’inizio del prossimo anno. Si tratta di una lettera spedita da Ballerini al conte di Valpurga. Impiglia ritiene che questa sia la più antica carta intesta disponibile con l’immagine dell’aquila, giacché in altri documenti, anche di poco antecedenti, l’aquila non compare. Secondo lo studioso, l’aquila sarebbe un “prodotto”, una invenzione balleriniana, da mettere in relazione con l’avvio della sezione Escursionismo e con la quasi contemporanea presa di possesso della Casina dell’Uccelliera. Il lavoro di Impiglia ruota molto attorno alla figura di Fortunato Ballerini, personaggio eccellente nel panorama storico capitolino e nazionale (fu lui a redare nel 1914 il primo statuto del Coni), sul quale il nostro studioso ha anche scritto un saggio che uscirà prossimamente in un volume collettivo centrato sulla sociabilità a Roma nella “belle époque”.