LAZIO MILAN Ci risiamo, i biancocelesti cercano la rivincita
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a storia si ripete: saranno ancora una volta Lazio e Milan a giocarsi uno dei due posti nella finale di CoppaItalia. I biancocelesti hanno eliminato l’Inter ai rigori dopo che i tempi supplementari si erano conclusi sull’1-1 con i gol di Immobile e Icardi. I rossoneri di Gattuso, grazie a una doppietta del nuovo acquisto Piatek, hanno battuto il Napoli per due a zero, guadagnandosi il pass per il penultimo appuntamento della
manifestazione per la terza volta negli ultimi quattro anni. L‘andata è fissata per il 27 febbraio a San Siro. Il ritorno si giocherà il 24 aprile all’Olimpico.
Una partita che può valere una stagione. Milan e Lazio si sfidano ancora una volta nella semifinale di Coppa Italia. I rossoneri vogliono assolutamente trovare la vittoria davanti al proprio pubblico e mettere le basi per la vittoria di un trofeo che è diventato il primo obiettivo della stagione. Dall’altro lato ci sarà una squadra, quella biancoceleste, ancora in corsa per i tre obiettivi stagionali, quarto posto Champions, Europa League a, appunto, Coppa Italia che sarà in cerca di rivincita dopo l’eliminazione patita lo scorso anno ai rigori. Milan-Lazio è una gara storica per il torneo. Le due squadre si sono già affrontate per dodici volte nella competizione con un bilancio che parla di sei vittorie rossonere, quattro capitoline e due pareggi.
PRECEDENTI
L’unica volta che “Diavoli” e “Aquile” si sono affrontate in semifinale, oltre a quella della scorsa stagione, è stato nel 2003/04. Anno in cui i biancocelesti hanno ottenuto l’accesso alla finale grazie a due successi (2-1 a San Siro, 4-0 all’Olimpico). Nella doppia sfida si troveranno davanti due squadre in un buon momento di forma. La Lazio di Simone Inzaghi è tornata alla vittoria con l’Inter dopo le due sconfitte di misura rimediate in campionato contro Napoli e Juventus. Due partite in cui Immobile e soci hanno mostrato quelle trame offensive che nella scorsa stagione avevano fatto di quello biancoceleste uno degli attacchi più prolifici della Serie A.
FORMAZIONI
Dall’altro lato il Milan, smaltita la delusione per la Supercoppa persa di misura, ha ripreso la marcia in campionato. Si è piazzato al quarto posto e sembra aver registrato definitivamente la difesa (solo un gol subito nelle ultime quattro gare). Ci sono tutti i presupposti per un doppio confronto all’insegna dell’equilibrio e in cui i capovolgimenti di fronte potranno essere seguiti in tempo reale grazie agli aggiornamenti costanti del livescore di SportPesa. Una gara dall’esito incerto in cui saranno le motivazioni e la cattiveria agonistica a determinare la prima finalista del secondo trofeo nazionale per club. Simone Inzaghi potrà contare sulla rinnovata vena realizzativa dei suoi attaccanti e su un nuovo schema, il 3-4-1-2, che sembra ideale per esaltare le caratteristiche degli uomini di maggior classe.
Per uno degli appuntamenti più importanti della stagione il tecnico biancoceleste punterà sulla formazione migliore. In porta ci sarà il titolare Strakosha. Davanti a lui il trio di difesa composto da Acerbi, Bastos e Radu con Luiz Felipe pronto a prendersi una maglia dal primo minuto una volta smaltiti i problemi fisici. A centrocampo spazio per Lucas Leiva e Milinkovic-Savic con uno fra Parolo e Marusic a destra e con Lulic a sinistra. Dietro a Immobile, pedina inamovibile, si muoveranno Luis Alberto e Correa. In caso di 3-5-2 buone chance anche per la coppia offensiva Immobile-Caicedo.
Il Milan potrebbe riproporsi con il 4-3-3 che ha dato tante soddisfazioni nelle ultime uscite. Se il titolare di Coppa Reina non dovesse recuperare dall’infortunio spazio per Donnarumma fra i pali. La difesa è quella titolare: Calabria e Rodriguez sulle fasce e Romagnoli e Musacchio centrali. Per il ruolo di regista ballottaggio tra il rientrante Biglia e la rivelazione Bakayoko. A completare il reparto Kessie e Paqueta. Il punto di riferimento offensivo sarà il nuovo arrivato Piatek, già idolo dei milanisti dopo la doppietta con cui ha eliminato il Napoli e attuale capocannoniere della manifestazione . Ai suoi lati Suso e uno tra Calhanoglu e Castillejo. Pronti a subentrare dalla panchina e a dare il cambio di marcia Conti e Cutrone.
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