LA LAZIO NELLE SCUOLE Le parole di Murgia e Acerbi agli studenti del Collegio San Giuseppe – Istituto De Merode.
LA LAZIO NELLE SCUOLE Le parole di Murgia e Acerbi agli studenti.
MURGIA
“
Si è tristi quando si perde, si è invece felici quando si vince, l’importante è farlo sempre con lealtà. Il tragitto per la vittoria ed il lavoro quotidiano sono belli quanto il successo stesso, come credere nei compagni e nel team.
Il derby è la partita più importante dell’anno: preferisco vincere un derby e sbagliare io dieci rigori perché la squadra è sempre più importante del singolo. Poter essere un esempio per gli altri ha alcuni aspetti negativi ma sono molto di più quelli positivi.
Quando si riceve un’espulsione c’è rabbia e delusione perché non si può più tornare indietro per evitare di commettere lo stesso errore, inoltre si mette in difficoltà tutta la squadra. Anche l’espulsione, però, deve essere presa come un insegnamento ed imparare da quanto accaduto”.
ACERBI
“Da piccolo già sognavo di essere un calciatore, il calcio è diventato la mia unica passione e ragione di vita. È qualcosa che ti prende da subito, si ha sempre voglia di giocare, si compiono dei sacrifici già da piccoli ma la passione aiuta ad avvertire minore fatica. Non bisogna però mai tralasciare la scuola, che è molto importante.
Le sconfitte bruciano, però si ha sempre la voglia di giocare la partita successiva. Mollare non si può mai, nel calcio come nella vita, è troppo facile, occorre sempre la forza giusta per reagire. Dalle sconfitte occorre anche imparare per non commettere i medesimi errori.
Sogno di poter raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato con le mie forze, sempre a testa alta”.
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