Manzini presenta la sua biografia dal titolo “Uno contro tutti”. Il Team Manager biancoceleste ha avuto anche modo di salutare Felice Pulici scomparso alcuni giorni fa.
Manzini presenta la sua autobiografia. Queste le sue parole a Lazio Style Channel: “Non sono un personaggio da autografi. Stare al centro dell’attenzione mi imbarazza. Sono contento che ci siano tanti amici questa sera. Questo significa che del male non ne ho fatto. La giornata era iniziata in un modo molto triste perché se n’è andato un grande personaggio, un grande amico, un uomo di sport ed di unione. Nella Lazio del ’74 la lite era all’ordine del giorno ma quando si verificava anche la minima crepa Felice si ingegnava per trovare un modo o un evento per ricompattare lo spogliatoio. Era un ragazzo positivo, che non concepiva il male e non concepiva la parola ‘rancore’”.
IL LIBRO
“Il titolo della mia biografia, Uno contro tutti, nasce un po’ dal fatto che mi sono sempre trovato dalla parte minoritaria perché nonostante cerchi di andare con tutti ed offrire il mio servizio, se vedo qualcosa mi va storto non me la lascio passare via. Inoltre, nella mia famiglia siamo tutti tanti, ben 350 e tutti viviamo nella Capitale: di questi 349 sono romanisti e poi ci sono io, l’unico laziale. Quando qualche derby va male ricevo tante telefonate, quando invece vinciamo noi non riesco a trovare qualcuno che risponda al telefono!”.
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