Un anno è passato ma la musica non è cambiata: ancora torti arbitrali per i biancocelesti e di fronte sempre i granata. Lazio Torino Irrati nel segno di Giacomelli: all’Olimpico arbitraggio a senso unico.
La Lazio è stata fermata: l’arbitro Irrati una provocazione continua. I biancocelesti hanno offerto una buona prova ma il fischietto toscano ci ha messo del suo. Lazio Torino Irrati nel segno di Giacomelli, l’arbitro tanto contestato lo scorso anno per evidenti errori contro la squadra di Inzaghi. Si comincia con il rigore fischiato a Marusic su Belotti: l’attaccante del Torino è già in caduta ma Irrati non ha dubbi e il Var sbaglia due volte. La spinta di Marusic è davvero lieve e Belotti vola: il rigore è quantomeno “generoso”, un contatto che si vede sempre nell’area di rigore. Poi si passa dalla mancata espulsione di Izzo: il secondo giallo non arriverà mai e qui c’è un altro errore dell’arbitro.
Passiamo al secondo tempo: la Lazio torna in campo più determinata che mai e trova il pareggio con un eurogol di Milinkovic. Raggiunto l’1-1 Irrati non ci sta e comincia a fischiare falli a senso unico. Il due pesi e due misure si evince quando viene atterrato in area Acerbi: in questo caso il contatto non è giudicato da rigore secondo l’arbitro. Il fallo invece era più evidente di quello su Belotti… Altro rigore negato quello di Ansaldi su Immobile: anche in questo caso tutto tace. I biancocelesti in campo e Inzaghi fuori sono una furia: tanto il nervosismo per i torti subiti. Ma Irrati non demorde e manda fuori anche Marusic per rosso diretto forse per una parola fuori posto. Oltre il danno la beffa. Partita condizionata con una Lazio che ha lottato con le unghie e con i denti per pareggiare. I biancocelesti rimangono al quarto posto ma dietro si avvicinano: proprio in un momento in cui il calendario dice Napoli e Juve. Che casualità…
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