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LAZIO SAMPDORIA LE PAGELLE – Suicidio tattico della difesa biancoceleste

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Lazio Sampdoria le pagelle: ecco i voti della nostra redazione alla gara dell’Olimpico disputatasi nell’anticipo serale del sabato.

LAZIO (3-5-2)

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S

trakosha 5 – Incolpevole nel primo gol sampdoriano, non deve effettuare altri interventi perché i doriani nel secondo tempo pensano solo a difendersi. Nel finale si ritrova a metà strada e viene buggerato dal colpo volante di Saponara.

Wallace 5,5 – Scomposto, in ritardo, mai pulito in fase di impostazione: la partita del brasiliano non è all’altezza ed è racchiusa in questi tre aggettivi. La Lazio continua a subire la maledizione del terzo di destra. Al 75′ Luis Alberto 6 – Ancora lontano dal giocatore della scorsa stagione comunque regala ai suoi più vivacità: la sua punizione porta al rigore per la Lazio che purtroppo non è bastato a portare i 3 punti.

Acerbi 6 – Il perno difensivo della Lazio non commette sbavature difensive e poi si reinventa bomber d’eccezione: è lui che pareggia meritatamente i conti all’Olimpico. Rovina però una buona prestazione nel finale perché l’errore sul gol di Saponara insieme a Radu è evidente.

Radu 5,5 – Il rumeno non è preciso come nelle ultime gare. Al 99′ non copre insieme al suo compagno di reparto Acerbi su Saponara: nessuno salta a difesa schierata.

Patric 5 – Sui suoi piedi capitano 2 buonissime occasioni: una su assist di Immobile e una su passaggio filtrante di Badelj ma lo spagnolo dimostra che il tiro non è il suo forte. Impreciso nell’impostazione e nei disimpegni: in una parola insufficiente.

Parolo 6,5 – Il motorino biancoceleste parte come interno di centrocampo, poi passa al centro della mediana e infine fa anche l’assistman per Acerbi. Un uomo a tutto campo.

Badelj 5 – Partita insufficiente quella del croato in regia: fa sentire e tanto la mancanza di Lucas Leiva. Ramirez è una spina tra le linee anche a causa dello scarso filtro nella sua posizione. Al 52′ Cataldi 6 – Il centrocampista laziale trova le geometrie giuste entrando anche in un momento favorevole della gara: la Lazio infatti nel secondo tempo domina su una Sampdoria tutta arretrata.

Milinkovic 5 – La sua partita non è delle migliori e su di lui pesa anche l’errore di testa a pochi minuti dal 90′: da posizione invitante sbaglia incredibilmente la mira. Troppo svogliato dovrebbe stare un po’ in panchina a meditare.

Lulic 5,5 – Non segue il movimento di Quagliarella nell’azione del gol doriano ed è un errore fatale perché il campano davanti a Strakosha non sbaglia. Si riprende nel secondo tempo con una prestazione di corsa e grande duttilità tattica. Nel finale rimette la palla in gioco per l’ultima azione che porta al gol della Doria: in questi casi i palloni vanno buttati in tribuna.

Caicedo 5,5 – Recupera tanti palloni ma su di lui pesa il passaggio errato che poteva mandare Immobile davanti alla porta nel primo tempo. Poche invece le sue conclusioni verso la porta. Al 52′ Correa 6 – La sua velocità mette in difficoltà la difesa statica della Sampdoria: grazie a una sua incursione la Doria finisce in 10. Peccato non riesca a trovare il pertugio giusto.

Immobile 7,5 – Il folletto napoletano è in palla e si vede sin dalle prime battute: sforna assist al bacio, prova la conclusione in solitaria e colpisce anche un palo nel primo tempo. Gli viene anche negato un gol per fuorigioco millimetrico. Poi segna il meritato gol su rigore al 95′.

All. Simone Inzaghi 5 – La Lazio è una Ferrari ingolfata? Ferrari non si sa ma ingolfata sì soprattutto nel primo tempo. La squadra ha creato diverse occasioni ma senza sfruttarle. Nel secondo tempo però domina ma viene condannata dalla sua difesa. Continua con il modulo a 5 che in questo momento non paga: Simone è in confusione.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero 7; Bereszynski 5,5, Andersen 5,5, Colley 5,5, Murru 6,5; Praet 6 dal 70′ Jankto 6, Ekdal 5,5, Linetty 5,5; Ramirez 6 all’81’ Saponara 7.; Caprari 6 dal 65′ Kownacki 5,5, Quagliarella 6,5. All. Marco Giampaolo 6.

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