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LAZIO EINTRACHT Acerbi: “Siamo vivi. L’arbitro? Mi chiedo perché li portino qui”

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Al termine di Lazio Eintracht Acerbi, giocatore biancoceleste, ha parlato ai microfoni di Sky Sport e LSR. Di seguito riportiamo le sue parole.

LAZIO EINTRACHT Acerbi: “O prendiamo gol e ci svegliamo. O facciamo gol e ci addormentiamo e poi ci risvegliamo. La squadra comunque è viva. Abbiamo sempre reagito. Subiamo gol e c’è rammarico. Probabilmente si tratta di una flessione mentale che sorge durante la partita. Per me basta una vittoria che ci dia morale. Oggi abbiamo fatto bene, siamo stati compatti ma abbiamo comunque perso. Il gol? Non so perché portano gli arbitri qui. Va bene sbagliare, ma sbagliare tre volte di fila no significa che non sei concentrato. Il giocatore va giù proprio per prendere la palla e colpisce con il braccio, poi anche in fuorigioco. Addirittura due errori. Ci sono comunque le nostre colpe. L’Atalanta? Poche parole. Sono forti, noi dobbiamo fare una partita attenta e coraggiosa altrimenti staremo qui a parlare di un’altra sconfitta. Dobbiamo andare lì con la giusta determinazione”.

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SKY: “I sedicesimi? Non mi interessa nulla. Chi viene viene. Sia se viene una inglese di prima fascia sia se si incontrano altri. Stiamo tutti lì e vediamo chi capiterà. I pareggi non sono sconfitte. Con il Milan abbiamo risolto alla fine, il chievo era una squadra fastidiosa. Siamo comunque vivi e ci siamo. E’ normale che dobbiamo migliorare. Abbiamo la partita di lunedì e dobbiamo vincere. Ci rode non vincere, siamo la Lazio ed è normale. Vedo il bicchiere mezzo pieno e la Lazio è viva. La Champions? Si, come ho detto la squadra è consapevole di quello che può fare. Ma parliamo sempre dell’anno scorso. L’anno scorso è finito. Se pensiamo a 10 anni va non si va più avanti. Non ce la fai mentalmente poi. Così le partite si perdono. Io sento troppo queste voci e danno fastidio. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Sono il primo a sbagliare, ma basta parlare dell’anno scorso, pensiamo al presente. Manca la scossa in più che ci fa fare il salto di qualità. Anche le altre squadre vanno poco”.

 

 

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