REFERENDUM ATAC E’ il giorno del giudizio: tutte le info.
REFERENDUM ATAC E’ il giorno del giudizio. Quest’oggi, dalle 8 alle 20, i cittadini di Roma potranno recarsi alle urne per decidere se liberalizzare o meno il trasporto pubblico capitolino. La consultazione è stata promossa dai Radicali Italiani e di Roma, dalla lista +Europa, dall’associazione politica Movimenta e da Aduc, l’Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori. Perchè il voto sia valido, dovrà recarsi ai seggi il 33% degli aventi diritto.
Due i quesiti cui oltre 2 milioni di cittadini dovranno dare una risposta. Il primo: “Volete voi che Roma Capitale affidi tutti i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e su rotaia mediante gare pubbliche, anche a una pluralità di gestori e garantendo forme di concorrenza comparativa, nel rispetto della disciplina vigente a tutela della salvaguardia e la ricollocazione dei lavoratori nella fase di ristrutturazione del servizio?”.
Il secondo: “Volete voi che Roma Capitale, fermi restando i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e rotaia comunque affidati, favorisca e promuova altresì l’esercizio di trasporti collettivi non di linea in ambito locale a imprese operanti in concorrenza?”.
Al voto sono ammessi tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali di Roma Capitale e gli appartenenti ad una delle categorie previste dall’art. 6 dello Statuto. Per questi ultimi farà fede l’apposita registrazione avvenuta tra l’1 ottobre e il 31 dicembre dello scorso anno. Di essi fanno parte: i cittadini non residenti a Roma, che godono dei diritti di elettorato attivo ed esercitano in essa la propria attività prevalente di lavoro; gli studenti non residenti a Roma, che godono dei diritti di elettorato attivo ed esercitano in essa la propria comprovata attività di studio, presso scuole o università; gli stranieri che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, legittimamente presenti nel territorio nazionale e residenti a Roma o ivi aventi il domicilio per ragioni di studio o di lavoro. Potranno esprimersi anche i cittadini residenti all’estero, informati a decorrere dal 45esimo giorno precedente alla votazione.
Agli elettori verranno consegnate due schede, una per quesito, di colore diverso. Ognuna di esse conterrà il testo e i riquadri che indicano il “SI” e il “NO”. Il voto sarà espresso apponendo una croce su uno dei due riquadri. Lo scrutinio inizierà alle 20, subito al termine delle operazioni di voto.
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La Cronaca di Roma @ 2018