LAZIO Immobile colpito da Scherzi a parte: il racconto dello scherzo, seguito da un divertente aneddoto.
LAZIO Immobile colpito da Scherzi a parte. In questi anni il bomber biancoceleste ha giocato parecchi scherzetti alle difese avversarie. Stavolta però a cadere in trappola è stato proprio lui. E’ accaduto negli studi del popolare programma Mediaset, durante la puntata andata in onda ieri sera. Insieme al conduttore Paolo Bonolis, ha assistito alla registrazione della scena e poi l’ha commentata ridendoci su. Ecco com’è andata.
IL RACCONTO
La redazione di Scherzi a parte ha ‘sfruttato’ uno dei tasti dolenti di Ciro: la gelosia per la sua Jessica. Per questo ha incaricato un gancio di fingersi uno spasimante della moglie del bomber e di recapitarle alcuni regali. Si è partiti con 17 (come il giorno del compleanno di Jessica) cuori rossi con la scritta “J e C”, per arrivare ad un camion con le stesse iniziali sotto casa della coppia. Jessica inizialmente crede ad un pensiero di Ciro, che però casca dalle nuvole. Scoppia così il dilemma: chi sarà mai? La gelosia inizia a far breccia, fino a sfondare il cuore di Ciro quando l’ignoto innamorato dedica a Jessica una serenata proprio davanti la porta di casa. Ciro, preoccupato ma anche arrabbiato, chiama prima la mamma, poi decide di rivolgersi alla polizia. Nel mentre, non manca di inviare frecciatine alla consorte: “A me non è mai arrivato niente a casa, ti devo mettere una spia” oppure “Dopo la Juve andiamo a Napoli se non hai da fare con questo del camioncino”. Prima però che Ciro chiami le forze dell’ordine, il corteggiatore si palesa con un bel cartellone con la scritta “Scherzi a parte”. Il tutto si chiude dunque, tra risate e qualche vaffa.
IL COMMENTO FINALE
Rientrati in studio, Immobile commenta la scena insieme a Bonolis. Queste le sue parole: “Se fosse stato vero? Una sediata, subito. Ero in difficoltà, stava rischiando le penne quello lì. Su Italia-Svezia mia mamma ha detto le stesse cose nostre. Per questa situazione ho pensato ad un difensore pronto, mamma entra subito sulle caviglie, gamba tesa e gomitate. Le arrabbiature dei vicini in Germania quando tagliavo l’erba? È vero, è successo dopo tre settimane da quando eravamo arrivati. Lì si gioca di sabato e la domenica è sacra. Io, mio fratello e mio cognato ci siamo messi col trattorino per tagliare l’erba. Ci suonano – e lì suonano forte eh – e si capisce che era tedesco per quanto era arrabbiato. Apro e c’era una signora che urlava, non capivo nulla. Nostro cugino ci ha parlato e ci ha spiegato che la domenica non si deve fare casino. Da noi a Napoli chi non fa casino è strano, ti chiamano per chiederti ‘che è successo?’. Alla fine abbiamo fatto il prato il lunedì. Come ho conquistato Jessica? Sarò sincero, a quel tempo avevo fatto 28 gol a Pescara e un altro po’ ero il sindaco. La polizia? Ci ho pensato, se la chiamo che le dico?“.
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