STADIO ROMA I provvedimenti della Procura dopo la chiusura dell’inchiesta.
Arrivano in ottica Stadio Roma i provvedimenti della Procura dopo la chiusura dell’inchiesta. Sono venti le persone a rischio processo per la vicenda dell’impianto giallorosso. I magistrati romani, dopo aver chiuso le indagini, potrebbero ora dover giudicare, tra gli altri, l’imprenditore ed ex proprietario di Eurnova Luca Parnasi; cinque suoi stretti collaboratori; l’ex presidente di Acea, Luca Lanzalone; l’ex vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio ed esponente di Forza Italia, Adriano Palozzi; il consigliere regionale del Pd e all’epoca assessore regionale all’Urbanistica, Michele Civita; il soprintendente ai beni culturali di Roma, Francesco Prosperetti; e il consigliere comunale di Forza Italia, Davide Bordoni.
Parte di questi (Parnasi e i suoi collaboratori, Lanzalone, Palozzi e Civita) sono tra le nove persone arrestate lo scorso 13 giugno e che poi furono in gran parte scarcerate o con le misure cautelari revocate. Tra i reati ipotizzati a seconda delle posizioni, ci sono l’associazione per delinquere, la corruzione e il finanziamento illecito.
I pm Paolo Ielo e Barbara Zuin potrebbero contestare anche una corruzione nell’ambito della variante del progetto per lo stadio, che dovrebbe sorgere nella zona di Tor di Valle. La modifica prevede il taglio 50% delle cubature rispetto al progetto iniziale.
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La Cronaca di Roma @ 2018