MARSIGLIA LAZIO CONFERENZA INZAGHI — Alla vigilia del match, il tecnico biancoceleste è intervenuto presso la sala stampa del Velodrome e ha presentato la gara
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ARSIGLIA LAZIO CONFERENZA Inzaghi.
- Ci fai un riepilogo circa i convocati? In porta chi giocherà?
- Marsiglia per te ha un significato particolare
- Dopo la campagna acquisti dell’estate, hai pensato di giocare con il 4-5-1,modulo all’epoca adottato da Eriksson?
- Due risultati su tre in questa partita?
- Cosa rappresentano queste due partite contro Marsiglia e Inter?
- Quali sono le condizioni di Berisha?
- Caicedo-Immobile sarà il tandem offensivo?
- La doppia sfida con il Marsiglia è una sorta di eliminazione diretta?
- Garcia e i riferimenti al derby?
- Dopo la prestazione positiva di Parma, ti aspetti conferme importanti nella partita di domani?
Ci fai un riepilogo circa i convocati? In porta chi giocherà?
“Domani avremo l’ultimo allenamento e valuterò al termine della seduta. A Roma sono rimasti gli squalificati, Murgia e Luis Alberto. Lo spagnolo non era al 100% e abbiamo preferito lasciarlo a riposo in vista del prosieguo della stagione”.
Marsiglia per te ha un significato particolare
“A Marsiglia è legato uno dei ricordi migliori della mia carriera. Ho segnato quattro gol in una partita di Champions e nessun altro italiano ci è mai riuscito. Questo record lo porto dentro di me e mi riempie di orgoglio. Spero sia una fonte di ispirazione per la squadra in vista di domani”.
Dopo la campagna acquisti dell’estate, hai pensato di giocare con il 4-5-1,modulo all’epoca adottato da Eriksson?
“Penso si potrebbe fare, ma non abbiamo fatto tanto male in questi due anni con questo modulo. Nel calcio naturalmente si può sempre migliorare. Secondo me domenica abbiamo fatto un’ottima partita. Veniamo da un successo importante, ai fini della classifica molto importante”.
Due risultati su tre in questa partita?
“Coi ritmi che ci sono in Europanon si può partire per pareggiare. Dobbiamo entrare in campo sapendo che affrontiamo la finalista della precedente edizione. Giochiamocela nel migliore nei modi e vedremo alla fine”.
Cosa rappresentano queste due partite contro Marsiglia e Inter?
“Affrontiamo due squadre di valore costruite per altri traguardi. Probabilmente sulla carta partiamo leggermente dietro ma abbiamo dimostrato di avere le carte in regola per potercela giocare con chiunque”.
Quali sono le condizioni di Berisha?
“Ha avuto un affaticamento leggero al polpaccio dovuto al fatto che domenica è entrato benissimo. Gli vanno fatti i complimenti, è entrato con lo spirito giusto con la voglia di vincere la partita.. Stamattina abbiamo fatto un allenamento importante e l’ha terminato tutto. Le sensazioni sono positive, parlerò con il ragazzo domani per capire se giocherà titolare o entrerà a gara in corsa. Se mi darà sicurezze al 100% deciderò se utilizzarlo mezzala o più avanti”.
Caicedo-Immobile sarà il tandem offensivo?
“Per quanto riguarda loro c’è da dire che si può utilizzare proprio Berisha alzandolo. Non ho ancora deciso. C’è l’opzione Caicedo e c’è l’opzione Berisha accanto a uno di loro due”.
La doppia sfida con il Marsiglia è una sorta di eliminazione diretta?
“Non sarà ancora decisiva secondo me. Come avevo detto dopo la vittoria con l’Apollon, la squadra cipriota era venuta a Roma con personalità. Sapevo che avrebbe impensierito il Marsigliae così è stato. È normale però che la gara di domani indirizzerà comunque il girone verso una determinata direzione.
Garcia e i riferimenti al derby?
“Garcia è un allenatore preparato che ha fatto bene alla Romae sta facendo bene al Marsiglia. Se per lui è un derby per noi non lo è. Il nostro derby è con la Roma. Abbiamo comunque rispetto per loro, sarà una gara tosta e daremo il massimo per portare a casa un risultato positivo. La posta in palio è alta”.
Dopo la prestazione positiva di Parma, ti aspetti conferme importanti nella partita di domani?
“Quella di domani è una gara importante. Le campagne faraoniche e i soldi spesi fanno parte della legge del mercato ma non rappresentano una scienza esatta. Lo scorso anno abbiamo battuto due volte una squadra superiore a noi come la Juve. In questi due anni ho capito che se c’è la volontà di dare tutto, si può far bene a prescindere dal valore dell’avversario”.
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