Mercoledì mattina, un giorno qualunque, caffè, giornale, chiacchierata al bar. Poi qualcosa ha attirato la mia attenzione. Il nome di Gabriele Sandri accanto alle parole rapina e arresto…
Nella giornata di oggi un quotidiano ha riportato la notizia di un arresto per rapina, da parte della polizia nei confronti di un uomo. Notizia all’ordine del giorno, spesso capita di leggerle sui giornali o sui vari siti web. Ma c’è un però, un qualcosa di sbagliato questa volta. Ebbene si il titolo in poche parole diceva più o meno che era stato arrestato l’amico di Gabriele Sandri. L’amico che era al volante dell’automobile in quel tragico giorno in cui Gabbo perse la vita.
UN ACCOSTAMENTO INFELICE
Normale la rivolta dei tifosi della Lazio nei confronti di un accostamento tanto infelice quanto sbagliato. Giusta la contestazione social, giusta la presa di posizione in difesa del ricordo di un ragazzo che ha pagato con la vita la passione per la sua squadra del cuore. Ciò che ci chiediamo tutti noi è: perchè tirare in ballo il suo nome in un fatto di cronaca che non lo riguarda? Perchè mettere in cattiva luce chi non c’è più e che non può neanche difendersi da questo accostamento? Perchè? Perchè? Tutto ciò non trova spiegazione logica, sensata, non c’è nulla di tutto questo. Solamente la voglia di attirare il lettore su una notizia che, se titolata “arrestato uomo per rapina” non avrebbe avuto lo stesso risalto. Spiace per questo errore, spiace tantissimo vedere accostare il nome di una persona uccisa ad una vicenda in cui è e sarebbe stato estraneo. Per favore, non infangate la memoria di Gabriele Sandri…
Marco Corsini