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TORRE MAURA Arrestati in tre dopo la sparatoria di ieri mattina

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TORRE MAURA Arrestati in tre dopo la sparatoria di ieri mattina. I dettagli.

TORRE MAURA Arrestati in tre dopo la sparatoria di ieri mattina. L’episodio è avvenuto in via Casilina, all’altezza dei civico 1062, intorno alle 11:45 circa. E quest’oggi sono arrivati i primi provvedimenti da parte degli inquirenti.

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Le indagini, complesse, sono tuttora in corso, ma intanto, nella notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, supportati dalla 7^ Sezione Rilievi Tecnici del Nucleo Investigativo di Via In Selci, hanno fermato tre persone, con l’accusa, a vario titolo, di “tentato omicidio” e “detenzione illegale di armi“.

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i tratta di un uomo di 52 anni, che, dopo essere rimasto ferito dagli spari, aveva raggiunto il Policlinico Casilino su una Smart. Insieme a lui, anche il figlio e un dipendente dell’officina specializzata che lavora come assistenza tecnica e ricambio gomme.

Secondo le indagini, l 52enne, incensurato, era in possesso di una pistola, con cui ha fatto fuoco all’interno del negozio del figlio 23enne, anche lui arrestato insieme ad un dipendente, 33enne. Proprio questi ultimi, dopo la sparatoria, avevano preso l’arma e provato a nasconderla. Ma, nel corso di una perquisizione, i Carabinieri della Compagnia Casilina l’hanno rinvenuta in un magazzino del negozio.

A causare l’episodio, una lite scoppiata all’interno dell’edificio tra due uomini e i membri dell’officina specializzata. A un certo punto il 52enne avrebbe iniziato a sparare, contribuendo a surriscaldare gli animi. C’è stata una reazione, con un’aggressione fisica e la fuga in via Casilina. Qui i due uomini entrati in precedenza nell’officina, avrebbero dato origine, con un’altra pistola, ad una seconda sparatoria. Nel corso della quale il 52enne ha riportato una ferita al braccio.

Al momento l’uomo è piantonato presso il pronto soccorso del Policlinico Casilino dov’è ricoverato. Gli altri due arrestati sono invece stati condotti al carcere di Regina Coeli.

Il lavoro investigativo dei Carabinieri della Compagnia Casilina però non si ferma: ci sono infatti da identificare le altre persone coinvolte, autrici dell’aggressione e dell’esplosione di colpi d’arma da fuoco. I due sarebbero fuggiti nascondendosi tra i banchi del vicino mercato di via delle Rondini.

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