Non ci sarà rito immediato per gli indagati nell’indagine della Procura capitolina sul nuovo stadio della Roma.
Come riporta l’Ansa infatti gli inquirenti vorrebbero procedere con il rito ordinario (futura chiusura delle indagini e deposito degli atti) per i soggetti coinvolti. Tra le persone raggiunte dall’ordinanza di custodia cautelare il 13 giugno scorso ci sono l’imprenditore Parnasi e l’ex presidente di Acea Lanzalone. In totale nel procedimento sono 27 le persone indagate per reati che riguardano lo Stadio della Roma.
Nei loro confronti, a seconda delle posizioni, si contestano i reati dell’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e una serie di profili penali contro la Pubblica amministrazione nell’ambito della realizzazione dell’impianto.
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a Cronaca di Roma @ 2018