A poche ore da Roma Lazio Orsi, ex portiere biancoceleste, ricorda alcuni aneddoti legati alla sua esperienza nel derby da calciatore.
Manca ormai pochissimo, una manciata di ore, al derby romano. Come sempre, l’aria che si respira nella Capitale non è la stessa di tutti i giorni. E’ un’aria fatta di riti, tensione e soprattutto tanta scaramanzia. Insomma, l’aria tipica di una partita che, in una città che vive di calcio, vale un intero anno. Con uno sguardo al passato, si è espresso su Roma Lazio Orsi. Queste le parole dell’ex portiere biancoceleste a ‘Radio Radio’: “Ogni giocatore ha i suoi riti scaramantici. Per esempio Carosi, il Barone, era molto scaramantico, in panchina ripeteva il nome di una zia per allontanare i fluidi negativi. Poi come allenatori ho avuto Zeman, Zoff ed Eriksson ma non pensavano a queste cose. Il giocatore che sentiva più il derby? Sicuramente Nesta. Quando sei romano e tifoso la senti di più e lui si calava completamente nella parte”.
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