Le considerazioni sul derby, in un sabato sera pieno di amarezza e tante cose su cui riflettere.
Inzaghi ha sbagliato le scelte tattiche. E sì, capita anche a lui. Oggi, quello che soprattutto non ha convinto, è stato l’atteggiamento della squadra in campo, oltre poi le scialbe prestazioni di diversi calciatori. Non ha convinto innanzitutto la scelta di Caceres al posto di Wallace. Il brasiliano, seppur sbilenco e sgraziato, in questo avvio di stagione stava giocando discretamente e con maggior continuità rispetto al compagno uruguagio, reo di aver lisciato non solo la palla che poi porta al gol Lorenzo Pellegrini, ma dimostrando anche una condizione atletica non all’altezza della situazione. Forse sarebbe stato meglio continuare con la difesa classica. Quella che in questo momento sembrava quella più collaudata.
Poi non parliamo di come Strakosha ha messo la barriera. Pietà. Thomas è in un momento di forma non esaltante e ci può stare. Però anche oggi ha evidenziato due errori abbastanza gravi. Il primo è la poca reattività con la palla fra i piedi, ostentando una sicurezza che ormai farebbe meglio a mettere in discussione, visto che ogni qual volta che gli si appoggia la palla dietro, c’è sempre quel tocco di più che ti fa venire un brivido, a noi a soprattutto ai compagni. Il secondo, grave problema, è riguardo il posizionamento della barriera. Passano gli anni, cambiano gli schemi e le tattiche di gioco, ma la regola della barriera è sempre quella: barriera a destra portiere a sinistra, barriera a sinistra portiere a destra. Facile. Facilissimo. Ma non per lui. Infatti anche Milinkovic l’ha ripreso appena subito il gol.
Poi il capitolo cambi. Al mister piace la scelta della doppia sostituzione e spesso funziona. Oggi però i cambi effettuati al cinquantacinquesimo, non hanno prodotto i risultati sperati, anzi. La Lazio infatti ha giocato peggio durante la seconda frazione. Badelj e Correa per Parolo e Luis Aberto non è che sono andati molto meglio dei compagni sostituiti. L’ex giocatore della Fiorentina (messo centrale di centrocampo al posto di Leiva), non è riuscito a fare il giusto filtro davanti alla difesa, mentre da lì in poi, il giocatore ex Liverpool ha iniziato a calare di tono (prova ottima fino a quel momento). Ok togliere Parolo, ci può stare, ma il nuovo entrato Correa non ha fatto praticamente nulla: buon tocco del pallone ma niente spunti di rilievo.
Crisi Luis Alberto. Il campionato è lungo ok, ma in questo inizio di stagione mancano le giocate dello spagnolo, ancora alle prese con la pubalgia. Se non sta bene, non può giocare. Se invece i problemi non sono di natura fisica, speriamo che questo momento termini il prima possibile. L’importanza di quel ruolo nello schema tattico di Inzaghi è fondamentale per Immobile. Senza un trequartista in forma, la punta non ha più i rifornimenti necessari per mettere in pericolo le difese avversarie.
Amara realtà. Dopo questa sconfitta la Lazio deve ripartire, già da giovedì alle ore ventuno, in Germania, contro il Francoforte. Domenica prossima invece, ci farà visita la buona Fiorentina di Stefano Pioli. Due gare importanti per mettersi alle spalle una sconfitta nel derby che, alla fine, ci può stare. L’amara realtà è che quest’anno la Lazio è uscita battuta soltanto in tre occasioni: sempre contro le squadre che nella scorsa stagione ci sono arrivate sopra. Un dato non proprio entusiasmante.
Davide Sperati