ROMA Montesacro Il punto ristoro dei giardini di Largo Labia va a bando. Tre anni dopo la prima inaugurazione, seguita solo da abbandono e incuria, e a uno dal taglio del nastro da parte dell’ex giunta pentastellata che ha restituito l’area verde al territorio, il manufatto nel cuore di una delle porte del Parco delle Sabine è pronto per essere affidato.
ROMA Montesacro Un passo verso l’assegnazione della concessione che per quel casottino è stato un vero e proprio calvario. Prima lo stop del bando per controlli e verifiche conseguenti al caso di ‘Mafia Capitale’, poi la chiusura e gli atti vandalici che a dicembre lo hanno totalmente devastato. Vetri in frantumi, Lavandini divelti, telecamere distrutte e muri buttati giù come condizionatori e pannelli fotovoltaici. Un raid da migliaia di euro di danni. Ma a otto mesi da quella notte folle il punto ristoro di Largo Labia, 134 metri quadri con 200 metri quadri di occupazione di suolo pubblico, è pronto per essere assegnato. Pubblicato il bando che prevede l’assegnazione in concessione d’uso, a titolo oneroso, dell’immobile all’interno del Parco delle Sabine. Una gara riservata a cooperative, imprese artigiane, lavoratori autonomi con partita iva, micro e piccole imprese. Sei anni con possibilità di rinnovo di uguale durata il contratto di concessione. La domanda va presentata entro le 12 del 15 ottobre 2018. Un punto ristoro che potrebbe diventare polo di aggregazione oltre che un valido presidio contro abbandono e vandalismo.
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La Cronaca di Roma @ 2018