LAZIO NAPOLI Mauri, ex centrocampista e capitano biancoceleste, analizza la prestazione dei ragazzi di Inzaghi, ma non solo.
LAZIO NAPOLI Mauri, ai microfoni di ‘Radiosei’ si sofferma innanzitutto sul blackout costato la vittoria agli Inzaghi boys, cercando di spiegarne le ragioni: “La Lazio ha fatto la prima mezz’ora alla grande, sembrava padrona del campo e riusciva a cambiare gioco facilmente da una parte all’altra del campo. È riuscita a fare gol con una grandissima azione di Ciro Immobile. Dopo il gol ha pensato più a difendere il risultato che ad attaccare. Così ha fatto un po’ il gioco del Napoli. I blackout? Non dipendono dalla condizione fisica, la stanchezza è arrivata solamente nella seconda parte della ripresa. Penso sia solamente un problema mentale. Sull’1-0 cerchi di non subire, ma così non parti mai. Il Napoli ha guadagnato campo e la Lazio ha iniziato a subire. In questo modo prima o poi il gol lo prendi”.
BADELJ
“Un acquisto di livello, può fare riposare finalmente Lucas Leiva, che l’anno scorso ha dovuto giocarle tutte. Ovviamente è arrivato da poco, quindi lo staff di Inzaghi deve capire quale sia la sua effettiva condizione fisica per permettergli di rendere al meglio. Un cambio di modulo? Almeno in questa prima fase del campionato Inzaghi non andrà a modificarlo, poi il ruolo di Badelj è molto simile a quello di Leiva, non penso che possano giocare insieme”.
DIFESA
“Acerbi ha fatto una grandissima partita, ha dimostrato personalità, ha saputo guidare la difesa e non ha paura di giocare con i piedi. Per quanto riguarda i gol presi, siamo al solito discorso, è difficile trovare una squadra che faccia tanti gol e ne prenda pochi. Bisognerebbe trovare un equilibrio, ma non è per niente facile. Simone ci sta provando, quest’anno in ritiro so che ha lavorato molto in fase difensiva. È più un problema relativo alla fase di recupero e Inzaghi l’ha capito”.
ACCORGIMENTI
“Il Napoli in questo momento è più brava nella gestione delle varie fasi della partita. Sa quando deve fermarsi, quando deve attaccare e partire in contropiede. La Lazio deve migliorare su questo, dopo che arriva al gol deve imparare a non tirarsi indietro. Facendo così dà fiducia all’avversario e si ritrova a giocare in una zona del campo in cui non riesce a dare il meglio di sé”.
MARUSIC
“Rispetto a quando è arrivato è migliorato. Ha avuto un problema ed è stato fuori diverso tempo durante il ritiro e questo è un fattore da considerare. Non bisogna giudicarlo dalla prima partita, perché potrebbe ancora avere qualche problemino. Deve migliorare nel tempo di inserimento e di cross, questo sì. Raramente arriva sul fondo e riesce a crossare con un tocco. Si trova spesso a dover superare l’avversario e non è una delle sue abilità migliori”.
SPOGLIATOIO
“Le chiacchiere sul mercato ci sono, ma poi ci si concentra sul proprio lavoro. La Lazio sa essere una squadra unita e questo incide molto sul campionato. Quest’anno sono partiti dalla stessa convinzione, inoltre la rosa si è rinforzata, soprattutto nelle seconde linee. Sono arrivati giocatori che possono essere tranquillamente titolari. Questa Lazio è più forte rispetto a quella dell’anno scorso”.
OBIETTIVI
“Collocherei la Lazio dietro a Juventus e Inter, considerando gli acquisti effettuati dai due club. La squadra di Inzaghi può mirare al terzo posto, se la gioca con la Roma e il Napoli. Ho dei dubbi sul Milan, è un’ottima squadra, ma forse ha pochi ricambi”.
VERSO LA JUVE
“Ora bisogna resettare la delusione di ieri. Da lunedì bisogna voltare pagina. Allo Stadium forse sarà una partita quasi proibitiva, ma già l’anno scorso la Lazio ha dimostrato di saper vincere anche lì”.
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