LAZIO CONFERENZA — Proto, Badelj e Correa , neoacquisti biancocelesti, dalla sala stampa di Formello hanno detto la loro sulla nuova avventura a 15 giorni dall’avvio di stagione
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AZIO CONFERENZA — Proto, Badelj e Correa , neoacquisti biancocelesti, dalla sala stampa di Formello hanno detto la loro sulla nuova avventura a 15 giorni dall’avvio di stagione. Di seguito le voci dei nuovi arrivi.
- Cosa ti aspetti dalla nuova stagione? A cosa può ambire la Lazio?
- Ci sono molte differenze nel metodo di allenamento rispetto alle tue passate esperienze?
- Cosa pensi di poter portare qui a Roma?
- Come è maturata la tua scelta di arrivare alla Lazio, con la consapevolezza del tuo ruolo nella gerarchia del reparto portieri?
- Quali sono i portieri italiani che apprezzi maggiormente?
- Eri corteggiato anche da altri club. Cosa ti ha spinto a scegliere la Lazio?
- PENSI DI POTER GIOCARE CON LEIVA?
- Eri al corrente della concorrenza in casa Lazio? Il Mondiale cosa ti ha lasciato?
- Cosa ti piace maggiormente del gioco di Simone Inzaghi?
- Secondo te la Lazio può ambire a un posto in Champions?
- Quando e come è nata la trattativa con la Lazio? Cosa ti ha convinto? Com’è andata invece la tua esperienza al Siviglia?
- In cosa pensi di essere cresciuto in questi anni in Spagna rispetto ai tempi della Samp?
- In cosa ritieni di poter ancora migliorare?
- Sei un giocatore di fantasia che può far divertire i tifosi. Cosa ti senti di promettere loro?
LA PRESENTAZIONE DI PROTO
Cosa ti aspetti dalla nuova stagione? A cosa può ambire la Lazio?
“L’importante è il successo della squadra. Non conta chi gioca, quello che conta è il collettivo. Dobbiamo dare tutto per noi e per i nostri tifosi, lavorando bene in settimana”.
Ci sono molte differenze nel metodo di allenamento rispetto alle tue passate esperienze?
“Per me è importante confrontarmi con nuove esperienze. Ho riscontrato delle differenze ma sono pronto a mettermi a disposizione. Per un portiere questo è fondamentale, in modo tale da aver un bagaglio calcistico completo”.
Cosa pensi di poter portare qui a Roma?
“Il mio ruolo è quello di aiutare con la mia esperienza i giovani portieri, e per me è un onore lavorare con loro e mettere a loro servizio quello che ho imparato in questi anni”.
Come è maturata la tua scelta di arrivare alla Lazio, con la consapevolezza del tuo ruolo nella gerarchia del reparto portieri?
“L’anno scorso all’Olympiakos sono arrivato con lo stesso progetto, quello di aiutare i giovani. Poi il primo portiere ha avuto dei problemi fisici e ho avuto l’opportunità di giocare. Lo stesso progetto l’ho riscontrato questa circostanza. Giocare in Italia è sempre stato il sogno di mio padre nei miei confronti e sono carico di aspettative”.
Quali sono i portieri italiani che apprezzi maggiormente?
“Le prime magliette che ho ricevuto da mio padre sono state quelle di Zenga e Peruzzi, ma il mio idolo è senza dubbio Gigi Buffon. Lui è un professionista serio e un grande uomo, ho avuto modo di parlarci. Da uno come lui c’è solo da imparare”.
LA PRESENTAZIONE DI BADELJ
Eri corteggiato anche da altri club. Cosa ti ha spinto a scegliere la Lazio?
“Mi ha convinto il progetto. La Lazio è una società seria con possibilità di raggiungere grandi traguardi. La squadra è già matura e la dirigenza ha dato tutto per renderla ancora più competitiva, per cui non ho avuto tanti dubbi”.
PENSI DI POTER GIOCARE CON LEIVA?
“I discorsi tattici lasciano il tempo che trovano. Le scelte le farà il mister, io dovrò cercare di mettermi a disposizione per lui”.
Eri al corrente della concorrenza in casa Lazio? Il Mondiale cosa ti ha lasciato?
“La concorrenza non mi disturba. Credo sia qualcosa che spinga i giocatori a fare ancora meglio per conquistare la fiducia del mister. Il mondiale è stata un’emozione incredibile. Dispiace per la finale ma l’orgoglio è immenso”.
Cosa ti piace maggiormente del gioco di Simone Inzaghi?
“Lo scorso anno ha giocato un calcio offensivo molto intelligente. Con il tempo e il duro allenamento è riuscito a creare un progetto solido e competitivo”.
LA PRESENTAZIONE DI CORREA
Secondo te la Lazio può ambire a un posto in Champions?
“Credo che la Lazio da anni sia una delle squadre più interessanti del campionato. Qui si lavora alla perfezione e c’è tanto entusiasmo. La squadra può ambire a grandi traguardi e io sono qui per dare il mio contributo alla causa”.
Quando e come è nata la trattativa con la Lazio? Cosa ti ha convinto? Com’è andata invece la tua esperienza al Siviglia?
“Quando c’è stata la possibilità di arrivare a Roma ho detto subito al mio procuratore che mi sarebbe piaciuto giocare nella Lazio, quindi non ho avuto grossi dubbi. Al Siviglia ho giocato tanto, specie con Montella che mi aveva già allenato. La stagione non è stata facile ma sono soddisfatto”.
In cosa pensi di essere cresciuto in questi anni in Spagna rispetto ai tempi della Samp?
“Al Siviglia ho avuto la fortuna di giocare in Champions contro squadre di spessore. Ho imparato tanto sia a livello di campo che a livello umano”.
In cosa ritieni di poter ancora migliorare?
“Si può sempre migliorare. Questo è il mio obiettivo: crescere in concretezza e in zona gol. Voglio cercare di essere determinante in questa squadra e cercare di fare la differenza”.
Sei un giocatore di fantasia che può far divertire i tifosi. Cosa ti senti di promettere loro?
“L’impegno per la maglia è il mio primo pensiero. Voglio dare il massimo per aiutare i miei compagni e per far felici i tifosi”.
