Il bellissimo attore Daniele Pecci cuore Lazio: il suo tifo è una tradizione di famiglia. Tanta la delusione per il quarto posto non raggiunto l’anno scorso: sul banco degli imputati squadra e soprattutto società.
Daniele Pecci cuore Lazio. Queste le sue parole ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “In famiglia siamo tutti quanti della Lazio. Mio nonno, nato nel 1901, era della della Lazio e ha tramandato questa tradizione sia a mio padre che a me. Ho vissuto gli anni bui della Serie B, per un ragazzino furono quasi devastanti. Poi ho vissuto le emozioni dello Scudetto del 2000 e delle meravigliose coppe. Purtroppo ho paura che tutto questo rimanga solamente un ricordo.”
DELUSIONE CHAMPIONS
“Per me è stata una delusione immensa. È vero, la Lazio è stata penalizzata dagli errori arbitrali e dall’uso scorretto del Var, ma secondo me non ci sono scuse. La partita con l’Inter è stata una delusione tremenda. In campo bisogna mettercela tutta, fino allo stremo delle forze, e bisogna uscirne almeno con un pareggio”.
LAZIO COMPETITIVA?
“Oggi non vedo vie d’uscita. Quest’anno speravo di vedere arrivare almeno due difensori decenti. Purtroppo così non è stato. Quindi credo che con questa rosa la Lazio possa aspirare magari a un decimo posto. Per come viene gestita la squadra e considerando quali sono gli interessi di chi mette i soldi, credo che non ci possano essere grandi aspettative. L’unica cosa che posso fare è sperare che la Lazio rimanga in una posizione medio alta di classifica, che ogni tanto possa vincere qualcosa di importante. Finora ci ha detto bene, perché abbiamo avuto dei giocatori che si sono rivelati poi dei campioni. Ma se poi inizia a dirti male, che fai? So solo che sono molto deluso. Rispetto alla squadra che avevamo lo scorso anno sarebbe bastato davvero poco per riuscire a fare il salto di qualità”.