LIVE AURONZO Grigioni e Zappalà, preparatori dei portieri, sono intervenuti durante l’allenamento mattutino. Le loro parole.
LIVE AURONZO Grigioni e Zappalà ai microfoni di ‘LSC’. Parte il primo: “Il lavoro procede molto bene, l’unico problema che si è posto finora è stato da un fastidio alla schiena per Strakosha. Stiamo svolgendo un ottimo lavoro in termini di quantità e di qualità. Anche lo scorso anno abbiamo svolto i primi dieci giorni di ritiro con quattro portieri, poi Adamonis è stato ceduto in prestito alla Salernitana e siamo rimasti in tre. Proto è molto intelligente, ma non è abituato a lavorare con questi ritmi e con quest’attenzione. L’estremo difensore belga si sta immedesimando nei nostri concetti di lavoro e si sta preparando molto bene. Vanta grande esperienza, aiuta gli altri ragazzi ed è molto utile per la crescita dei più giovani. Proto è un grande portiere, oltre ad essere molto esperto”.
“L’ex Olympiakos conosce bene l’italiano ed è arrivato qui già preparato per quanto concerne la lingua. Quando spiego l’esercitazione, lui riesce sempre a capirmi in prima battuta. Avere un estremo difensore così importante per la Lazio ed anche per Thomas Strakosha, se quest’ultimo avrà bisogno di qualche giornata di riposo. L’approdo di mister Gianluca Zappalà in prima squadra è stata una mia scelta perché svolgiamo un lavoro di alta qualità e riceviamo complimenti per come lo sviluppiamo. Proviamo a testare in allenamento ogni situazione di gioco he potrebbe verificarsi in partita e ciò si può fare solo se siamo in due. Ci integriamo molto bene, Zappalà conosce l’ambiente e sta memorizzando i tempi ed i ritmi della prima squadra. Chi beneficia di questo lavoro sono di certo i portieri della Lazio“.
“Strakosha aveva delle qualità, la sua esplosione era solo questione di tempo. Lui si è mantenuto su uno standard molto alto ed è stato bravo ad accorciare i tempi della sua crescita. Non so quanto abbiano contribuito le esperienze lontano da Roma, soprattutto sul piano psicologico, ma questi ragazzi hanno qualità e quando vengono ceduti in prestito necessitano di giocare il più possibile. Da allenatore guardo il rendimento complessivo della stagione di Thomas, ma credo che la parata più bella del numero 1 biancoceleste sia stata quella portata a termine all’Olimpico contro l’Atalanta“.
“Il dribbling su Higuain? Alcuni errori possono minare la carriera di un portiere, soprattutto in Italia. Tanti ricordarono di Muslera solo una gara, anche a distanza di anni: lui ha avuto la forza di reagire, ma non tutti hanno questo carattere. In alcune circostanze bisogna limitare al minimo i rischi e badare esclusivamente all’aspetto pratico. Tutti i portieri devono migliorare, anche se vantano caratteristiche differenti tra loro. Abbiamo improntato il lavoro sul dominio dell’area e questo lavoro specifico va ad accrescere il loro livello tecnico: se riusciranno ad assimilare questi dettami di gioco che stiamo mettendo in campo, i portieri biancocelesti compiranno un salto esponenziale sotto il punto di vista tecnico”.
ZAPPALA’
Prosegue il secondo sempre su ‘LSC’: “Queste due settimane di lavoro sono trascorse molto velocemente, abbiamo messo qualità e quantità negli allenamenti svolti. L’unico neo è stato il problemino fisico accusato da Thomas Strakosha: lo avremo in gruppo al più presto e più forte di prima. Avere tre portieri provenienti dalle giovanili è un onore per me che, fino a due anni fa, ero il preparatore della Primavera. Silvio Proto vanta grande professionalità ed una spiccata disponibilità al lavoro. La tecnica italiana è la più importante al mondo, lo dimostrano i fatti ed osservando anche i portieri degli ultimi decenni s’intuisce quanto sia importante la scuola italiana. La tecnica è quello strumento che permette di leggere prima gli interventi, peculiarità che manca a tanti portieri stranieri.
“Strakosha ha svolto un campionato straordinario, è stato determinante in tantissime circostanze ed è ancora molto giovane. Il numero 1 biancoceleste potrebbe diventare un portiere fortissimo, ha ancora grandi margini di miglioramento. Il nostro ruolo, ovvero quello del preparatore, è quello di dare concetti importanti sotto il piano tecnico e tattico: solo giocando gli estremi difensori possono esprimere le loro qualità ed i concetti che hanno assimilato. Purtroppo, andando fuori a giocare e riscontrando preparatori che non trasmettono gli stessi concetti, i nostri portieri potrebbero perdere certezze. Giocare, però, aumenta l’esperienza e la qualità del singolo. Sono approdato in prima squadra, dopo tanti anni di impiego nella Primavera, nei quali ho allenato Strakosha, Guerrieri ed Adamonis soprattutto sul piano tecnico e nei quali, insieme ai tre portieri biancocelesti, abbiamo curato al meglio i particolari. In prima squadra si allenano molto di più i tempi di gioco ed io li ho acquisiti proprio nella passata stagione. I miei portieri preferiti del Mondiale? Lloris e Courtois, ma in generale i miei estremi difensori preferiti sono Strakosha, Guerrieri, Proto e Adamonis”.
“La tecnica in prima squadra viene sempre approfondita. I quattro portieri biancocelesti sono ragazzi fantastici e molto disponibili al lavoro; si aiutano a vicenda. Proto è molto disponibile e questo lo aiuta ad apprendere molto più velocemente. Adamonis ha perso alcuni concetti di lavoro lontano da Roma ed ha fatto un po’ di fatica, ma la sua grande struttura, il suo fisico e la sua capacità di apprendimento lo aiuteranno a diventare un grande portiere”.
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