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EDITORIALE – ARRIVEDERCI AURONZO. 23 GIORNI ALLA PRIMA GIORNATA

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Il ritiro ad Auronzo di Cadore sta per terminare. Dopo quindici giorni di duro allenamento la banda Inzaghi tornerà a Roma. Fra certezze, partenze, colpi e sogni di mercato, a oggi la Lazio sembra più forte rispetto allo scorso anno

La Lazio domani saluterà Auronzo di Cadore. La piccola cittadina bellunese che da più di dieci stagioni ospita la squadra romana. Ogni ritiro è diverso, ma quest’anno si è respirato un bel clima intorno agli uomini di Simone Inzaghi. Le partenze di De Vrij e di Anderson non hanno scalfito il morale della piazza, anche grazie a una pronta risposta sul mercato da parte della società. Acerbi, seppur meno talentuoso, ha molta più esperienza rispetto all’olandese ed è meno soggetto a infortuni. L’ex neroverde darà sicuramente un ottimo contributo al centro della difesa, reparto che lo scorso anno ha subito troppi gol. Mentre per quanto riguarda il sostituto di Felipe Anderson, è stato acquistato Joaquin Correa, centrocampista molto simile al brasiliano, seppur diverso in alcune caratteristiche. Diciamo che il giocatore argentino (con un passato anche nella Samp), agisce più per vie centrali essendo anche più robusto e meno scattista rispetto ad Anderson. Una scommessa firmata Igli Tare che speriamo dia i frutti sperati, visto che Correa ancora non è esploso definitivamente, e in Italia non andò bene quando giocava con la maglia della Sampdoria.

Il vero colpo

Il vero colpo – oltre all’esperto Proto (molto abile fra i pali) e Berisha, un mastino nel centrocampo – è l’acquisto di Milan Badelj (29), vice campione del mondo con la sua Croazia. Giocatore duttile, intelligente, abile nel fraseggio. Non si tratta soltanto di un vice Leiva ma di un calciatore più poliedrico rispetto al brasiliano. Di fatto, è stato lo svincolato più desiderato d’Italia ed è stato preso proprio dalla Lazio che ha fatto un ottimo colpo. Non è il classico cagnaccio di rottura, ma sa giocare bene al calcio, dimostrando un discreto tasso tecnico. Una manna dal cielo per il reparto arretrato perché Milan Badelj non vede molto la porta ma aiuta tantissimo la squadra. Giocatore di personalità – lo scorso anno dopo la morte di Astori divenne capitano dei Viola – sarà molto utile alla causa biancoceleste. A oggi la Lazio ha un centrocampo molto forte e se riuscirà a prendere un degno compagno di Immobile (Papu Gomez), liberandosi di Caicedo, potrà contare su una rosa di tutto rispetto. Poi se arriverà anche un altro difensore (il tecnico non sembra molto entusiasta di Wallace), sarà una delle squadri più forti della massima Serie A.

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periamo bene Lazio

Davide Sperati

 

 

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