CRISTIANO RONALDO Gli operai della Fiat non ci stanno e vanno allo scontro
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RISTIANO RONALDO Gli operai della Fiat non ci stanno e vanno allo scontro. Se per molti tifosi l’arrivo del fuoriclasse portoghese fa sognare, per gli operai della Fiat non è proprio cosi.
Per manifestare il loro disappunto riguardo alla trattativa conclusa, hanno esteso un manifesto nel quale dichiarano: “Per Ronaldo spendete 400 milioni, a noi operai solo le briciole.”
Uno dei tanti operai licenziati dall’azienda per via di uno spiacevole aneddoto, ha creato una maglietta nel quale ha scritto: “400 milioni presi dalle tasche degli operai? No basta è ora di piantarla, se tu sei alla Juve è grazie a noi”.
LA PROTESTA A MELFI
A Melfi la situazione è ancora più drammatica, visto che è stato annunciato uno sciopero di 32 ore dichiarando guerra alla famiglia Agnelli. Questo ciò che dichiarano: “È inaccettabile che mentre a noi lavoratori, l’azienda continui a chiedere da anni enormi sforzi economici, decide di spendere molti soldi per l’acquisto di un singolo giocatore”. Ci viene detto inoltre che il momento è delicato, che bisogna ricorrere agli ammortizzatori sociali in attesa del lancio di nuovi modelli che non arrivano mai.
Non è giusto che la società vada a investire un patrimonio su una singola persona, sapendo quello che noi stiamo passando. È giusto tutto questo? E’ logico che una sola persona guadagni moltissimi soldi e noi che lavoriamo di continuo non arriviamo a fine mese?. Siamo tutti dipendenti dello stesso padrone ma non accettiamo che egli ci accantoni in questo modo e non ci dia quello che ci spetta .
Gli operai Fiat hanno fatto la fortuna della proprietà per tanti anni, arricchiscono chiunque ricevendo niente . Si dovrebbe badare di ogni persona non solo di un singolo individuo , questo dovrebbe essere il fine di chi mette al primo posto gli interessi dei propri dipendenti, se ciò non avviene è perché si preferisce il mondo del gioco, del divertimento a tutto il resto.
Per questa ragione l’azienda non presterà la sua mano d opera dalle ore 22.00 di domenica 15 Luglio fino alle ore 06.00 di martedì 17 Luglio 2018, in modo di riuscire a farci sentire».