La Lazio vola verso la nuova stagione, decisa a ritentare l’assalto alla Champions League. Ma per far questo, migliorando la quarta posizione con cui si è concluso il campionato, servono rinforzi. A tal scopo, Tare è già al lavoro e monitora diversi giocatori, provenienti in gran parte da squadre di Serie A. Così, ai microfoni di ‘LSR’, il mister Domenico Di Carlo esalta Acerbi, uno di questi obiettivi, ma non solo.
DI CARLO SU ACERBI
“Per il Sassuolo Acerbi è un giocatore fondamentale, e molto spesso lo fa arrivare fino in zona d’attacco. Gioca di anticipo, è sempre pronto ad aggredire. Nel corso degli anni ha acquisito anche una grandissima maturità nella lettura del gioco. Sa che movimenti deve fare, è un giocatore completo e pronto per una squadra di prima fascia. Francesco si allena sempre bene, è un professionista esemplare. Con me al Chievo ha avuto qualche difficoltà inizialmente, ma nella seconda parte di stagione ha dimostrato di essere un grande giocatore. È andato al Milan troppo presto per me, ma oggi se dovesse arrivare alla Lazio sarebbe un gran colpo di mercato. Sicuramente, giocandoci insieme, può aiutare a far crescere anche il giovane Luiz Felipe. Acerbi è un leader, punto. Comanda la difesa e incita tutti fino all’ultimo minuto”.
L’ALTRO MERCATO
“Acquistare giocatori stranieri è sempre un rischio, perché devono adattarsi al nostro campionato. Un calciatore italiano, invece, conosce già le dinamiche della Serie A. Bisogna essere bravi, nel caso, a far integrare gli atleti che vengono da fuori. Ormai la Lazio secondo me è al livello di tante altre squadre importanti. Un club di prima fascia deve prendere giocatori forti, e la società biancoceleste mi pare abbia preso questa direzione”.
INZAGHI
“Simone saprà come far giocare la squadra il prossimo anno, in base ai giocatori che avrà a disposizione. È chiaro che se andranno via alcuni interpreti fondamentali del suo 3-5-2, dovrà provare a inaugurare un nuovo percorso. Bisogna sempre guardare all’insieme: anche se dovessero arrivare nuovi calciatori, Inzaghi dovrà comunque dare continuità anche a quelli che sono stati fondamentali nella stagione precedente. Il mister, insieme alla società, ha utilizzato un modulo ben preciso e i tre centrocampisti rimarranno importantissimi anche per il prossimo campionato”.
IMMOBILE
“La realtà dice che Immobile vicino non ha bisogno di nessuno, perché gli toglierebbe spazio. Si è visto in Nazionale con Belotti. La Lazio dovrebbe ripartire dalle certezze e Ciro è una certezza. L’importante è che lui riesca a muoversi lì davanti, e da solo. Ha caratteristiche micidiali, attacca la profondità e si sposta lateralmente. Lui è il leader in assoluto”.
LA STAGIONE
“Aspettavamo Inzaghi per la riconferma, e non possiamo aver dubbi sugli ottimi risultati. Insieme alla squadra ha dimostrato di essere in netta crescita. Ha giocato ai massimi livelli su tre competizioni. Bisogna continuare a lavorare e avere sempre più motivazioni. Questa Lazio può fare grandi cose, non resta che dare continuità a tutto ciò che si è fatto fino ad ora. Non sarà facile perché ogni anno tutte le avversarie si rinforzano e vogliono lottare per le prime posizioni”.
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