Torna il terrore in Belgio: sparatoria a Liegi, questa mattina, che è costata la vita a due agenti e un passante. Il Killer, poi ucciso, avrebbe gridato “Allah Akbar”. Al lavoro la procura antiterrorismo
Torna il terrore in Belgio: sparatoria a Liegi, questa mattina, che è costata la vita a due agenti e un passante. Il Killer, poi ucciso, avrebbe gridato “Allah Akbar”. Stando a quanto riportato dal quotidiano belga Le Soir, la vicenda si sarebbe consumata intorno alle 10.30, quando un uomo, dopo essere stato fermato dalla polizia per controlli di routine, avrebbe disarmato uno degli agenti per poi fare fuoco uccidendo due di questi e un passante. A questo punto il killer, che rispondeva al nome di Benjamin Herman, si è dato alla fuga prendendo una donna in ostaggio (rimasta illesa) e rifugiandosi nell’androne del liceo Léonie de Waha.
L’uomo, che inneggiava ad Allah, è stato poi prontamente fermato dagli uomini del PAB (Peloton anti-banditisme). Quindi sarebbe stato ucciso in uno scontro a fuoco dove altri due agenti sono rimasti feriti. La procura antiterrorismo indaga. Considerata infatti la presenza di elementi che vanno nella direzione di un attentato terroristico, il caso è stato affidato ai procuratori federali.
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