L’ex Scaloni ha lasciato un bel ricordo a Roma. Nonostante non giocasse spesso ai tifosi è risultato sempre un giocatore dalla grande disponibilità
A
ncora si ricordano del saluto con il figlio appena nato sotto la Nord e di un grande derby disputato prima che andasse via. L’ex Scaloni parla ai microfoni di Radio Incontro Olympia
Champions: “I tifosi della Lazio devono stare tranquilli: vincendo contro il Crotone poi la corsa Champions si giocherebbe in casa contro l’Inter. Non ci deve essere depressione nell’ambiente: la stagione è positiva e bisogna restare tranquilli, così alla fine si conquisterà l’obiettivo”.
LAZIO
La prima cosa che mi ha stupito della Lazio è il fatto che se l’è sempre giocata contro tutti, ha sempre fatto la partita contro chiunque si trovasse davanti. Hanno i tempi giusti di gioco sia in difesa che in attacco: si può perdere, ma i ragazzi entrano sempre in campo per vincere. Qui in Spagna tutti parlano molto bene della Lazio, è tornata ai livelli che le competono. Caicedo? Nei numeri non è all’altezza di Immobile, ma è l’attaccante campano che sta facendo una stagione da record. Quasi da Scarpa d’oro. Caicedo è un giocatore importante e buono, deve accumulare minuti: è difficile per tutti giocare quando si hanno pochi minuti sulle gambe”.
Lazio Atalanta: “L’Atalanta quest’anno ha avuto l’impegno gravoso dell’Europa League, altrimenti starebbe lottando anche lei per un posto in Champions. Nessuna squadra vuole incontrare gli orobici, sono in salute e sono sempre difficili da affrontare, così come tutte le compagini allenate da Gasperini”.
Su Caicedo: “Caicedo l’ho visto giocare in Spagna e con la Nazionale: nei numeri non è all’altezza di Immobile ma questo non vuol dire che non sia un giocatore di livello. E’ Immobile che sta facendo una stagione da record, quasi da Scarpa d’oro. Caicedo è un giocatore importante e buono, deve accumulare minuti: è difficile per tutti giocare quando si hanno pochi minuti sulle gambe”.
Var: “Gli arbitri italiani non sono male, basta vedere cosa è successo ieri tra Barcellona e Real Madrid per capire il livello in Europa. Non sono i direttori di gara il problema in Italia: quest’anno si è inaugurato il VAR e sicuramente c’è qualcosa da aggiornare ma è una tecnologia che serve e che aiuta”.