Oggi siamo tutti qui, chi in giro, chi a lavoro, chi a casa… tutti con la delusione sui volti perché ci avevamo creduto, Lazio la Champions sfumata ci ha lasciato l’amaro in bocca
Dopo un campionato intero fatto di sofferenze eravamo arrivati all’ultima partita con due risultati su 3. Con la consapevolezza che questa Lazio ce l’avrebbe fatta a battere l’Inter, un Inter non fortissima. E invece… ci sono stati 10 minuti di black out che hanno rotto un sogno. Lazio la Champions ora non è più tua. Lo è stata per un campionato, per 80 minuti di partita in Lazio Inter, finché Strakosha invece di rinviare convinto, perde tempo e pressato dall’avversario rinvia corto passando la palla a un interista. E poi c’è stata la cavolata, de Vrij interviene in modo scellerato senza motivo su Icardi, commettendo il rigore che dà inizio alla rimonta nerazzurra.
Da quel momento in poi la Lazio sparisce e riprova a riconquistarsi la Champions negli ultimi 8 minuti, ma niente da fare. Una beffa clamorosa per quello visto in campo durante la partita e in tutta la stagione. L’Inter non la meritava vero, ma ha saputo dimostrarsi furba e prendersela in soli 10 minuti.Come anni fa la Lazio a pari punti non ha la meglio, successe contro l’Udinese e ora la storia si ripete. Pari punti con l’Inter ma in vantaggio proprio per la partita beffa di ieri sera. Probabilmente se i calciatori avessero messo l’agonismo e la cattiveria mostrata ieri contro il Crotone, in terra calabra si sarebbe festeggiata la Champions.
U
n destino che non sorride alla Lazio a cui è chiaro non stia simpatica. Dopo partite “scippate” dagli arbitri e dal Var non c’è stata nessuna ricompensa per essere rimasta fino all’ultimo a lottare nonostante i momenti di abbattimento. Purtroppo è la legge del calcio e della vita, chi fa tanto e viene danneggiata non riceve niente e chi fa poco e male invece viene ripagato. Ora tutti uniti e ripartiamo anche se sarà difficile, sopratutto per il mercato che non conterà su 50 milioni in più.