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LAZIO INTER Inzaghi: “Era destino non andassimo. Ringrazio i tifosi e la squadra”

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Premium Sport: “Probabilmente dovevamo chiudere prima e non arrivare all’ultima partita. Abbiamo fatto un ottimo cattiva e questa sera con la partita in mano abbiamo preso 2 gol su calcio piazzato e 1 da rigore. Gli stessi punti dell’Inter ma era destino che non andassimo. Ringrazio i ragazzi per quello che hanno fatto e hanno dimostrato. Non dimentichiamo che abbiamo vinto una Supercoppa e un lungo cammino in Europa. C’ è grande rammarico, però una cosa è certa, nulla toglie alla stagione dei miei ragazzi che sono stati bravissimi. Non mi piace parlare ora degli arbitri, se n’è parlato per tanto tempo, abbiamo avuto tantissime occasioni per chiudere la questione sul campo. Questa sera abbiamo dominato”.

Questa sera l’Inter senza fare una parata a Strakosha ha vinto la partita. Avremmo dovuto vincerla prima. Non dimentichiamoci che da marzo non avevamo più perso, era una striscia positiva. Probabilmente certe partite quando le giochiamo sul finale non le chiudiamo perché non siamo maturi, non abbiamo ancora quella maturità. Sinceramente non ho ancora visto l’immagine del rigore, in quel momento che prendiamo rigore ci sta anche l’espulsione di Lulic, una serie di cose che hanno fatti sì che la Lazio non andasse in Champions. Lui penso abbia fatto un’ottima partita. In quell’occasione non doveva andare così, ma non dovevamo rinviare e Strakosha non doveva prendere la palla così. Però non mi sembra giusto colpevolizzare un solo giocatore”.

“Penso che la gente si sia divertita vedere giocare la Lazio poi purtroppo il risultato finale non rispecchia quello visto sul campo. Un grandissimo traguardo aver riempito uno stadio così, era dai tempi in cui non si vincevano gli scudetti. C’era un grandissimo stadio e un qualcosa che mi è piaciuto vedere. La Lazio ha fatto una stagione hce nessuno si aspettava, fin dal primo giorno del ritiro hanno dato il massimo. Andare in Champions sarebbe stato il coronamento di un sogno. Adesso vedremo”.

SKY SPORT:

“Abbiamo vinto contro la Juventus questo non bisogna dimenticarlo. A Salisburgo abbiamo buttato una semifinale che era già nostra. Abbiamo avuto tante occasioni per chiudere prima, glis tessi punti dell’Inter e questa sera avremmo meritato di più, due gol da calcio piazzato. Dopo il 2-2 c’è stata l’esulsione di Lulic. Nulla toglie alla stagione dei miei ragazzi. Abbiamo fatto 55 partite, qualche punto però tra Crotone e stasera avremmo dovuto prenderlo. Non ci sono alibi, bisogna accettare questa sconfitta avvenuta in modo immeritato. Adesso ci sarà del tempo per parlare del mercato. Vedremo quello che è andato, tantissime cose buone, si sono meritati uno stadio così. Spiace non aver fatto questa ultima saluta, la Champions era a portato di mano”.

“Cercheremo di capire cosa succederà. Ancora io l’allenatore? Al momento bisogna dimenticare questa sconfitta ed andare oltre. Questi ragazzi si meritano i complimenti. Mi hanno stupito. Io penso che ci siano state determinate situazioni, se andiamo ad analizzare i gol presi sicuramente avremmo potuto fare di più. Altre squadre dovevano starci sopra, però siamo stati gli unici a battere la Juve due volte e la terza l’abbiamo persa al 94′, ho cercato di far lottare la mia squadra su tutti gli obbiettivi e siamo andati oltre, anche se ora c’è grandissima delusione. Avete visto che abbiamo giocato a calcio.

“L’inter non mi ricordo che abbia fatto fare una parata a Strakosha. Avevo Immobile che venvia da 19 giorni di inattivita e sapevo che avrei potutto toglierlo, in quel momento non stavamo soffrendo. Nella mia testa pensavo di giocare in quella maniera. Caicedo era pronto per entrare 5 minuti dopo. L’unico rammarico è di togliere Lulic, avrebbe fatto altri 4-5 minuti e poi l’avrei tolto, era già pronto il cambio. Ci stiamo lavorando per non subire troppi gol, sicuramente lavorando in un determinato modo non potremmo fare gli 89 gol in campionato, ho difensori dotati. Siamo molto aperti perché giochiamo un calcio offensivo e prendiamo gol. Sarà un motivo di crescita che affronteremo con la squadra”.

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“Qualcosa in partite decisive siamo mancati, come ho detto prima sarà motivo di crescita e analisi, in qualche partita avremmo dovuto fare qualcosa di più. Mi è dispiaciuto non salutare il pubblico perché era bellissimo e un orgoglio. Avrebbe meritato di più ma saranno contenti per quello che visto in campo. Vorrei ringraziare ancora la squadra, devono essere fieri. I tifosi ci hanno incitato anche se non è bastato per arrivare in Champions dove avremmo meritato di giocare. Ora la delusione è normale, ma dobbiamo andare a petto in fuori per quello che abbiamo dimostrare. La delusione lasciamo alle spalle per ripartire più forte di prima”.

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