Direttamente dal centro sportivo di Coverciano, in conferenza Mancini, neoallenatore della Nazionale Italiana, ha parlato ai microfoni dei media presenti. Di seguito riportiamo le sue parole.
“Ci sono giocatori alle prime esperienze, molti non hanno mai giocato in Europa o comunque non sono abituati a determinati palcoscenici, ma c’è comunque del materiale su cui lavorare in futuro. Prima c’era un’abbondanza incredibile, ma questo è uno stimolo ad affrontare un percorso faticoso. Con Balotelli ci siamo solo salutati e mi ha risposto con l’accento bresciano, ma non ho ancora avuto modo di parlare con lui. In ogni caso, l’obiettivo della Nazionale è quello di trovare unità d’intenti e formare un gruppo coeso. Mario è un giocatore particolare, forte fin da giovane e in un ottimo momento da quando è a Nizza. Lo seguo da sempre e deve continuare a comportarsi bene, come tutti coloro che indosseranno la maglia dell’Italia. Buffon e De Rossi? Ho parlato al telefono con Gigi e mi ha confermato la sua voglia di continuare a giocare. Me l’ha detto due giorni dopo aver ufficializzato il mio incarico di commissario tecnico e rispetto la sua decisione sulla sua carriera. L’assenza di De Rossi, poi, non è definitiva: vale lo stesso discorso fatto per Gigi, non ho intenzione di chiudere le porte della Nazionale a nessuno e giocheranno i migliori”.
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