Le parole del doppio ex Marco Ballotta sulla mancata qualificazione della Lazio alla Champions.
BALLOTTA SULLA MANCATA QUALIFICAZIONE DELLA LAZIO ALLA CHAMPIONS
“C’è molto rammarico. La partita l’aveva in mano la Lazio, l’ha dimostrato. Non è stata assolutamente inferiore all’Inter. Però è già la seconda volta che capita. Sia in Europa League a Salisburgo che domenica sera. Sono le due partite che hanno condizionato tutto l’andamento di quest’anno”.
SULLA STAGIONE BIANCOCELESTE
“Però bisogna dire che con due risultati su tre la gara con i nerazzurri avresti dovuto gestirla meglio. Manca un po’ di esperienza. I giocatori poi sono indiscutibili perché ora stiamo analizzando una partita ma credo che la stagione sia più che positiva. L’annata della Lazio è stata strepitosa, poi però dopo bisogna vedere al risultato finale ed è mancata la ciliegina sulla torta”.
COSA E’ MANCATO
“Ora bisogna individuare i motivi che ti hanno portato a fallire un obiettivo che avevi a portata di mano. Secondo me è mancata l’esperienza. Adesso è il momento di ragionare su cosa fare in estate, su come vorranno approcciarsi al mercato. Perché cambiano secondo me le cose adesso. La Lazio è una squadra composta da buoni giocatori ma manca un elemento che abbia in mano la situazione. Manca un uomo di esperienza che sappia guidare la squadra. Sono tutti bravi, tutti esperti, ma in certe partite leggere le situazioni e capire prima fa la differenza. I grossi campioni certe partite le portano sempre a casa proprio per questo motivo”.
LAZIO – INTER
“Quando capitano certe occasioni bisogna anche sfruttarle, la Lazio ne ha avute molte per chiudere la partita. Non c’è stato il colpo del ko e allo stesso tempo è subentrata un po’ di insicurezza nel finale. La squadra di Inzaghi ha giocato tante partite ed è arrivata cotta al’appuntamento con l’Inter. Ma se vuoi lottare per determinati obiettivi serve una rosa un po’ più ampia e con giocatori di un certo livello ed esperti. La Lazio ha già una rosa importante, manca quella pedina o due che ti fanno fare il salto di qualità. E ripeto non si può dire nulla perché ogni anno che passa c’è sempre una crescita. Quest’anno ha anche dominato dal punto di vista del calcio giocato. E’ una squadra che diverte, il gruppo c’è. Manca quel pizzico che ti fa fare il salto di qualità per arrivare a ridosso di quelle davanti. Poi avevi la possibilità di giocartela, come avevi la chance di chiuderla la settimana prima. Poi arrivati all’ultima partita è un terno al lotto”.
SU STRAKOSHA
“E’ giovane, anche lui ha dei limiti ma è normale averne alla sua età. I suoi non possono essere neanche considerati errori. Sono cali di tensione, di concentrazione. Ma è una forma di crescita anche quella, basta vedere Donnarumma che alterna grandi parate a errori inguardabili. Ma sono errori di gioventù. Deve crescere, alla sua età non può essere già un portiere senza potenzialità di miglioramento. Deve migliorare sotto tutti i punti di vista, anche quelli in cui è più bravo. E con Grigioni può farlo nel migliore dei modi”.
IL VOTO ALLA LAZIO
“Nove perché non è arrivata la Champions, altrimenti le avrei dato 10. Ha fatto un campionato strepitoso. In pochi si aspettavano una cavalcata simile. E’ stato bravo anche Inzaghi perché ci sono state delle problematiche ma è riuscito a risolverle e a gestirle nella maniera giusta. Ripeto, è mancata solo questa vittoria con l’Inter altrimenti sarebbe stato tutto perfetto”.
SUL MERCATO
“Questo ora è il grande dubbio, che tipo di mercato sarà? Si riusciranno a mantenere certi giocatori? Di sicuro l’Inter migliorerà perché questo era l’anno del cambiamento. Ha cambiato allenatore, ha cambiato giocatori e con l’arrivo della Champions sarà una di quelle che si rinforzerà parecchio. Anche la Roma si rinforzerà o farà comunque bene. La Juve è sempre la Juve. Ed ecco che ti giochi sempre questo posto Champions con quelle altre cinque sei”.
a href="https://www.laziochannel.it/2018/05/ricchezza-squadre-in-europa-lazio/">RICCHEZA SQUADRE IN EUROPA: LA POSIZIONE DELLA LAZIO