UDINESE LAZIO PAGELLE 1-2
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DINESE LAZIO PAGELLE 1-2
UDINESE (3-5-2)
Bizzarri 5 – Bravo al 20′ quando si oppone al colpo di testa di Lucas Leiva, ma colpevole sulla rete di Luis Alberto perché non copre bene il primo palo.
Nuytinck 4,5 – Sul gol del pareggio, non segue Immobile (libero di calciare) e poi si fa bruciare dal guizzo di Luis Alberto. Male.
Danilo 6 – Fa dell’esperienza la sua arma migliore. Al 61′ decisivo il suo intervento che toglie la palla dai piedi di Immobile.
Samir 6 – Non intercetta il passaggio che porta gli ospiti al pareggio ma nel complesso è autore di un buon primo tempo. Esce per infortunio. Dal 58′ Widmer 5 – Una mezz’ora senza arte né parte.
Larsen 6 – La sua progressione sulla destra, con tanto di cross perfetto, mettono Lasagna in condizione di realizzare l’uno a zero per i suoi. Nella ripresa scala dietro per far spazio al nuovo entrato Widmer perdendo la sua caratteristica principe.
Barak 5 – Sulla mediana non offre la giusta copertura e spesso corre a vuoto.
Balic 5,5 – Cerca di dare una trama alla manovra bianconera ma senza riuscirci.
Jankto 5 – “Chi l’ha visto” non è solo un nome di un programma TV. Anzi no, perché a due minuti dalla fine stava per realizzare il gol del due pari.
Adnan 5 – Al 19′ provvidenziale nel deviare in corner il tiro al volo di Milinkovic, l’Iracheno alla terza stagione in Friuli, risulta poco incisivo. Dal 71′ Ingelsson 5 – Poco impiegato in stagione, trova uno scorcio nei minuti finali. Anonimo.
Lasagna 6,5 – Bellissimo il gol in tuffo che batte Strakosha. Ottavo gol in questo campionato. Seppur meno, anche nella ripresa non molla niente.
Maxi Lopez 5 – Soffre la marcatura di Bastos. Mai nel vivo del gioco. Dal 70′ De Paul 5 – Entra ma non va meglio del compagno sostituito.
All. Oddo 5,5 – La sua compagine non vive un buon periodo di forma e nemmeno dopo il gol in apertura riesce a terminare la frazione in vantaggio. Dopo una buona mezz’ora i suoi accusano l’uno-due della Lazio. Troppo, comunque, il gap fra le due formazioni. Ottava sconfitta consecutiva.
LAZIO (3-5-2)
Strakosha 6 – Non può far nulla sul bel colpo di testa di Lasagna. Per il resto poco lavoro.
Luiz Felipe 7 – Un’altra prestazione da incorniciare. Puntuale ed elegante, il ragazzo cresce non bene, ma benissimo.
de Vrij 7,5 – Fargli la pagella è sempre una noia. Perfetto e puntuale in ogni dove.
Bastos 6,5 – Piazzato sul centro destra, viene subito buggerato dal guizzo di Lasagna. Unico neo di una gara perfetta. Bravo a non prendere l’ammonizione che lo avrebbe squalificato per il derby di domenica prossima.
Marusic 6,5 – Preferito a Patric, offre maggior garanzie difensive. Nella seconda parte dell’incontro per poco non realizza la terza rete biancoceleste.
Luis Alberto 7 – Pimpante, realizza anche il gol del sorpasso. Esce perché diffidato. Domenica c’è un derby Champions. Dal 60′ Murgia 6 – Bene l’impatto sul match, nel finale sfiora anche il gol del tre a uno.
Leiva 7,5 – Al 21′ per poco, il suo colpo di testa non batte Bizzarri. Domina il confronto con gli avversari, spadroneggiando sulla linea mediana. Sontuoso.
Milinkovic 6 – Continua il momento di magra. Però già il suo giochicchiare, è funzionale al centrocampo di Inzaghi.
Lulic 5,5 – Sulla rete dell’uno a zero è troppo larga la marcatura su Larsen. Viene sostituito dopo un primo tempo scialbo. Dal 46′ Patric 6,5 – Anche lo spagnolo gioca molto accorto dando forze fresche sulla corsia esterna.
Felipe Anderson 7 – Decisivo nella gara di coppa, oggi parte dall’inizio e conferma di stare bene. Concreto, fa sempre la giocata giusta.
Immobile 7,5 – Il capocannoniere della Serie A (27 reti in campionato, 38 stagionali), timbra subito la rete del pareggio e, dopo una decina di minuti, serve il filtrante a Luis Alberto per il due a uno Lazio. Cosa vogliamo di più? Esce in quanto diffidato. Dal 71′ Caicedo 5,5 – “Er Pantera” entra e prende subito il Giallo che regala un calcio di punizione pericoloso. Per il resto la solita partita.
All. Inzaghi 7,5 – Schiera dal primo minuto Anderson con Luis Alberto preferendo Marusic a Patric. Squadra quadrata e compatta che non accusa il gol subito. Nell’intervallo – giustamente – toglie Lulic e inserisce Patric. La sua Lazio in colpo solo sorpassa l’Inter e agguanta la Roma.
Davide Sperati