L’ex arbitro Daniele Tombolini sul Var da’ ragione ai tifosi della Lazio.
Intervenuto ai microfoni di Radio Olympia l’ex direttore di gara ha parlato della protesta dei laziali nei confronti della classe arbitrale.
LE PAROLE DI TOMBOLINI SUL VAR
“Per un po’ di tempo dopo che ho smesso di arbitrare ho partecipato come esperto del settore a vari programmi televisivi. Ora seguo il calcio come appassionato, quando posso guardo tutte le partite. Il Var? Quando arbitravo esisteva in maniera clandestina e c’era la possibilità di sbirciare nel monitor del quarto uomo. Ho smesso nel 2006 di arbitrare e se ricordate l’Italia con una VAR ‘clandestina’ vinse il Mondiale. Basta pensare alla testata di Zidane a Materazzi: in quel caso fu decisiva. Quando capitava qualcosa in campo, se il mio assistente stava passando vicino alla zona del quarto uomo, gli chiedevo di farmi notare se fosse successo qualcosa di clamoroso. Il mio rapporto con il Var sarebbe stato ottimale, anche se molti si lamentano perché si spezzetta troppo il gioco. Però sono interruzioni che ne accrescono l’interesse”.
SULLE TROPPE INTERRUZIONI
“Per chi guarda le interruzioni non sono dannose però per chi gioca probabilmente sì. I giocatori hanno l’adrenalina a mille e devono aspettare due minuti prima che l’arbitro prenda una decisione. Si può anche attenuare il riscaldamento muscolare fatto in precedenza. L’unica risposta sensata che si può dare in caso di errori di valutazione con il VAR è spiegare che gli errori non scompaiono completamente. Siamo in fase di rodaggio. Questa è la risposta istituzionale. Quella concreta invece è che gli arbitri devono abituarsi a ottenere un equilibrio. Alcuni direttori di gara sono più interventisti e richiedono l’uso della tecnologia, mentre altri vogliono dimostrare la loro capacità senza l’aiuto del supporto tecnologico”.
SULL’ARBITRO
“Il bravo arbitro, e qui sono d’accordo con i tifosi della Lazio, in alcuni episodi deve usare la tecnologia e poi valutarli nel miglior modo possibile. Se si ripensa a quello che succedeva un paio di anni fa, con episodi clamorosi, il livello si è molto alzato. Ogni tanto capitano degli errori però parliamo di un rigore che magari a velocità normale è dubbio”.
a href="https://www.laziochannel.it/2018/04/salisburgo-lazio-rose-lancia-la-sfida/">SALISBURGO – LAZIO: IL TECNICO DEGLI AUSTRIACI LANCIA LA SFIDA
FARRIS ANALIZZA LAZIO BENEVENTO E DICE LA SUA SU LUIS ALBERTO MEZZ’ALA