PAGELLE LAZIO SALISBURGO 4-2
E
cco le PAGELLE LAZIO SALISBURGO 4-2
LAZIO (3-5-1-1)
Strakosha 6 – Spiazzato dal penalty di Berisha è incolpevole sulla rete del secondo pareggio. Per il resto pochi interventi degni di nota.
Luiz Felipe 6,5 – Confermatissimo anche stasera, è sempre puntuale nelle chiusure difensive. Un po’ d’incertezza sul secondo gol austriaco.
De Vrij 7,5 – Marca l’attaccante avversario con una facilità disarmante. Perfetto!
Radu 5,5 – Sulla corsia sinistra c’è molto da correre e su qualche movimento il rumeno non è perfetto. Qualche responsabilità anche sul gol di Minamino.
Basta 7 – Preferito a Patric, è subito protagonista con l’assist dell’uno a zero. Purtroppo un suo non fallo, dà il pretesto all’arbitro Hotegan per regalare il rigore agli ospiti. Dal 64′ Patric 6 – Positiva l’alternanza con il compagno di reparto. Nel finale sfiora la rete del cinque a due.
Parolo 8 – Solito lavoro “taglia e cuci” e poi quel gol capolavoro. Un tacco che non lascia scampo al portiere del Salisburgo.
Leiva 7,5 – Il Salisburgo non è il Benevento ma lui è sempre lo stesso. Quantità, qualità ed esperienza al servizio dell’aquila romana.
Milinkovic 6,5 – Al 43′ spreca la palla del possibile due a uno. Ha perso la lucidità del primo scorcio di stagione, ma oltre a qualche tocco smarcante, è con il fisico e l’intelligenza tattica che riesce a compensare questa piccola flessione.
Lulic 8 – Grande capitano che nel primo tempo, prima realizza il gol del vantaggio capitolino e poi serve il possibile due a uno a Milinkovic che però sbaglia l’appuntamento con il gol. Protagonista anche nella ripresa con una falcata che dà il via all’azione del gol di Parolo.
Luis Alberto 6,5 – Suo l’assist per la rete del due a uno. Più pimpante del solito, fraseggia che è una bellezza. Dal 64′ Felipe Anderson 7 – Entra e realizza la rete del tre a due. In crescita, per un finale di stagione che si preannuncia rovente.
Immobile 7 – Marcato stretto da Ramalho, durante la prima frazione non riesce a trovare il guizzo vincente, però lui è un generoso, un combattente nato e alla fine riesce a siglare il gol del quattro a due. Un gol pesante, pesantissimo. Dal 84′ Caicedo s.v.
All. Inzaghi 8 – Nel giorno del suo compleanno riesce a regalarsi un poker fantastico. Sudato, meritato, tutto molto laziale. Ma la battaglia non è finita. In Austria serviranno undici pretoriani in campo e milletrecento legionari sugli spalti.
SALISBURGO (4-2-3-1)
Walke 5,5 – Sulle quattro sleppe prese non ha colpe particolari, ma nemmeno un salvataggio degno di nota.
Lainer 5,5 – Veloce quando bisogna spingere in avanti, ma poco propenso a difendere.
Ramalho 5,5 – Incollato su Immobile, si perde nel finale.
Caleta-Car 5 – Difensore roccioso è molto bravo nell’allontanare il pericolo, meno quando si tratta di impostare.
Ulmer 4,5 – Il classe ’85 soffre subito la dinamicità di Basta e anche nella ripresa non copre come dovrebbe. Forse il punto più debole della formazione di Rose.
Berisha 5,5 – Realizza il rigore inventato dall’arbitro Hategan. Per il resto poca roba.
Samassekou 5,5 – Lotta a centrocampo giocando sopratutto di sponda coi compagni. Nella ripresa crolla insieme a tutta la truppa. Ammonito, salterà la gara di ritorno.
Haidara 6 – Un giocatore dotato di discreta tecnica, gioca una buona partita.
Schlager 5,5 – Prodotto del vivaio austriaco, riesce a dare ordine alla manovra austriaca. Cala nella ripresa sotto i colpi di Lucas Leiva. Ammonito, anche lui non potrà giocherà fra una settimana.
Gulbrandsen 5 – Prova subito a rispondere alla prima rete della Lazio, ma il suo tiro termina fuori. Giocatore molto veloce ma poco incisivo. Dal 70′ Minamino 6,5 – Entra e segna subito la rete del secondo pareggio.
Dabbur 6 – Come rendimento non fa un granché, ma è decisivo sugli episodi: prima si guadagna un calcio di rigore regalato e poi serve l’assist per Minamino.
All. Rose 5,5 – Imbattuto da 35 partite ufficiali, la sua compagine gioca alla pari contro la Lazio.