Anche ieri pomeriggio è stato lui a guidare il centrocampo della Lazio con recuperi a volontà e quel gol che di fatto ha chiuso l’incontro. Lucas Leiva, è brasiliano, ma è cattivo come un panzer tedesco.
Che fosse forte già si sapeva, ma che avesse ancora tutta questa forza di volontà abbinata a questa grinta, in pochi se lo aspettavano. Lucas Leiva è l’anima di questa Lazio, o meglio ancora, l’anima del centrocampo di mister Inzaghi. Secondo la nostra redazione, anche contro il Benevento, è stato lui il migliore in campo. Un animale, una forza della natura che, seppur contro avversari modesti, è riuscito a mettersi in mostra dimostrando tutte le sue qualità. Panzer è un termine di lingua tedesca che identifica la corazza ed in generale qualsiasi mezzo corazzato o blindato, ma spesso viene usato in riferimento al carro armato e Lucas Leiva assomiglia moltissimo a un cingolato che si muove su e giù in mezzo al campo. Dove passa lui non cresce l’erba, e gli avversari quando lo vedono nei paraggi, vanno in apnea, perché già sanno che con lui vicino, molto probabilmente perderanno il pallone. Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare, e in questo finale di stagione Leiva sta prendendo sempre di più in mano la linea mediana dall’alto della sua responsabilità e non più giovanissima età (31). Oltre ai tanti recuperi a centrocampo, ultimamente il talento brasiliano non disdegna andare a segno. Il gol del 5 a 2 è un capolavoro di rara bellezza che soltanto chi è capace a giocare a calcio riesce a fare: stop e botta dal limite che s’infila nell’angolino a sinistra del povero portiere avversario. Ecco perché nonostante le ottime prestazioni di Luis Alberto e Immobile, per la maggioranza della nostra redazione, in Lazio Benevento Lucas Leiva è stato giudicato come TOP of the match.