Ai media olandesi, il ‘laziale in prestito’ Ricardo Kishna torna sull’addio all’Ajax prima di approdare in biancoceleste.
Stagione a dir poco difficile quella di Ricardo Kishna. Prestato dalla Lazio al Den Haag, l’esterno olandese ha visto l’esperienza interrotta prima del tempo per un infortunio al crociato. Ai box ormai da settembre, intervistato dai media olandesi, Kishna torna sull’addio all’Ajax precedente all’approdo in biancoceleste. Non senza qualche rammarico: “Mi sarebbe piaciuto rimanere più a lungo, perché mi divertivo molto. Era una bella squadra, un bel gruppo”, rivela l’esterno orange.
UN RAPPORTO COMPLICATO
Che poi, sulle ragioni che l’hanno spinto ad andarsene, spiega: “Sono successe molte cose, ho avuto molte liti con mister De Boer. Capitava che segnassi quattro gol a partita e per lui non era comunque abbastanza. Non sapevo cosa volesse esattamente da me. Gli ho sempre detto che non sono uno che corre 14 o 15 chilometri a partita. Ne faccio 11 o 12 e poi basta e per questo spesso mi ha sostituito”.
“Sono state – continua Kishna – per lo più piccole cose, ma se lo incontrassi ora gli darei un abbraccio e gli chiederei come sta. In ogni caso gli sono grato, ha fatto molto per me, mi ha guidato fino al debutto”.
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