Dopo l’ennesimo scempio arbitrale che stava per perpetrarsi ai danni della squadra di Inzaghi l’ex arbitro Graziano Cesari difende la Lazio.
CESARI DIFENDE LA LAZIO A RADIOSEI
“Mai vista una gara come quella di ieri, è indescrivibile quanto successo a Firenze. Episodi a ripetizione, non c’era tempo neanche il tempo di rivedere gli errori. Una situazione davvero imbarazzante e strana. Durante la partita si sono verificati tanti episodi criticabili. Ancora non capisco il perché dell’espulsione di Murgia. Di sicuro c’è stato un controllo silente. E’ molto grave questo. Non era una chiara occasione da rete, non c’era il pallone, a parte che il fallo non esiste è Chiesa che cerca il contatto. Il laziale non cambia mai la traiettoria della sua corsa, non è mai fallo. Come si fa a tirare fuori il cartellino rosso? E il fallo che Pezzella commette su Leiva in area di rigore? Non ci fosse stato il Var l’errore poteva esserci ma rivedendolo al video come si può interpretare diversamente?”
SULLA CLASSE ARBITRALE
“La classe arbitrale sulla difensiva? Non è un problema che riguarda solo la Lazio. Sono favorevole al Var, ma se ci sono tutte queste situazioni sbagliate deve esserci una presa di coscienza degli arbitri. Gli errori si possono commettere ma non così tanti. Ieri è stato tutto esagerato. Dovessi dare un voto agli arbitri mi terrei tra il 5 e il 6. Si sono verificati episodi eclatanti. La mano di Cutrone con la Lazio è il manifesto di ciò che non va. Non si può credere che le immagini arrivino in ritardo all’assistente video. Il problema è che servono degli specialisti al Var, serve una categoria che faccia solo questo”.
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