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Tare sul mercato della Lazio: “Milinkovic-Real? No. Un giocatore da prendere dalla Roma? Dico…”

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Premiato come direttore sportivo dell’anno 2017 dagli addetti ai lavori, Tare sul mercato della Lazio ha detto la sua.

Queste le parole di Tare sul mercato della Lazio a Sportitalia: “Sono tredici anni che sono alla Lazio, tre da giocatore e dieci da direttore. Sono passati in fretta: non ho nessun segreto solo tanta passione. Voglio solo difendere questa società che ha tanta storia. Sono contento di questo riconoscimento (migliore ds del 2017) perché non è facile lavorare in Italia e soprattutto a Roma. La Lazio si è svegliata rispetto agli ultimi anni ma rimaniamo con i piedi per terra. Non dobbiamo dimenticare da dove siamo venuti: il calcio vive di momenti belli e brutti, io voglio creare le fondamenta giuste per questa società”.

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RAPPORTO CON LOTITO

“Dall’esterno non si ha una buona opinione di Lotito ma noi che ci lavoriamo lo conosciamo bene. Ci sostiene nei momenti di difficoltà e sa i suoi limiti, non interferisce nelle nostre questioni. Devo molto a lui soprattutto per il modo di fare le trattative: lui è un vero maestro”.

MILINKOVIC

“Valore di Milinkovic? Non voglio fare questi discorsi perché stiamo lottando per obiettivi importanti. Ma vale molto di più di 80-90 milioni di euro. La Lazio non chiede nulla per Sergej: quello che posso dire è che ci sono state delle offerte importanti nella scorsa estate ma non le abbiamo prese in considerazione. Non abbiamo parlato con il Real di Milinkovic. Nel mondo ci sono tanti altri giocatori che sono talenti tutti da scoprire. Non voglio parlare di sostituti adesso ma a fine campionato. Per il momento sono arrivate offerte ma non le abbiamo prese in considerazione”. 

VAR

“Var? Non voglio fare polemiche ma quello che posso dire è che non c’è uniformità di giudizio tra le squadre. Ci sono stati degli errori, è il primo anno ed è normale: gli arbitri possono sbagliare ma si devono rendere conto che possono creare dei problemi alle squadre in lotta. Il Var è molto utile ma deve essere interpretato bene per evitare polemiche. Lo sport americano dovrebbe essere preso a riferimento anche in Italia”. 

INTER

“Io sto bene alla Lazio. Non lavoro con i se e con i ma: la crescita è un bene ma in questo momento non ho avuto contatti con l’Inter. Sabatini? Quando non conosci le dinamiche non è giusto fare dichiarazioni”. 

KEITA

“Mi è dispiaciuto molto quando è andato via. E’ arrivato ragazzino ed è andato via uomo. Secondo me è stato pagato sottoprezzo sfruttando la situazione del contratto. Per me vale molto di più”.

DE VRIJ

“Mi auguro che dia tutto fino a fine stagione alla Lazio. Ci sono buone possibilità che vada all’Inter ma io non posso dirlo, non sono la persona adatta”.

LUCAS LEIVA

“Abbiamo contattato Lucas e il suo agente molto tempo prima. Lui desiderava lasciare il Liverpool da dieci anni e la Lazio poteva essere l’opportunità giusta per lui”. 

UN GIOCATORE DA PRENDERE DALLA ROMA

“Ho un grande rispetto della Roma perché è un grande avversario. Ma sinceramente non prenderei nessuno, mi tengo stretto i miei. Monchi ha fallito? Secondo me ha fatto un bell’acquisto con Schick: ci sono dei problemi di ambientamento. Sta alla società stargli vicino in questo momento ma alla lunga verrà fuori”. 

MIGLIORE ACQUISTO

“Ricordo con grande piacere il mio primo acquisto Cristian Brocchi. Veniva dal Milan ed è stato molto importante per lo spogliatoio e a fine anno abbiamo vinto la Coppa Italia con la Sampdoria”.

HA MAI PENSATO DI LASCIARE LA LAZIO?

“Gli screzi ci sono in ogni famiglia, ma non ho mai pensato di andare via. La Lazio è una grande famiglia. Ho attaccato al muro qualche giocatore, anche quest’anno: si tratta di giovani”.

LEDESMA E MAURI

“Ledesma e Mauri hanno fatto la storia della Lazio: se ci sarà la possibilità potranno entrare in società sicuramente. Penso che su Mauri e il caso calcioscommesse siano uscite delle cose non vere”. 

GABBADINI

“E’ un giocatore importante ma non lo stiamo trattando”. 

CHAMPIONS LEAGUE

“Il Milan può rientrare, lo dice la classifica”. 

INZAGHI

“Inzaghi veniva da sette partite in Serie A: io e Lotito sapevamo che era un predestinato ma avevamo paura che si bruciasse. Noi sapevamo che sarebbe stato l’allenatore della Lazio in futuro anche con Bielsa perché il contratto dell’argentino era per un anno. Abbiamo parlato anche con altri allenatori ma Lotito ha poi deciso di affidare la squadra ad Inzaghi e lui ha stravinto la sfida. Prima che vada via dalla Lazio ne passerà tanto di tempo: starà con noi almeno altri due anni fino a fine contratto. Io spero che rimanga altri 20 anni: io credo alla favole e lui è molto legato alla Lazio. La crescita fa parte del nostro mestiere: è gratificante essere corteggiato da altre società ma resterà con noi”.

EREDE DE VRIJ

“Lo abbiamo in casa ed è Luiz Felipe”.

RAPPORTO CON MILAN E INTER

“Abbiamo un ottimo rapporto con Mirabelli e Fassone anche alla luce della trattativa Biglia. Con l’Inter abbiamo un buon rapporto ma non abbiamo avuto nessuna chiamata per De Vrij. A questi livelli le trattative si fanno in un altro modo”. 

SPALLETTI

“Con lui abbiamo avuto degli scontri qualche anno fa ma ci siamo chiariti. Lo ritengo un ottimo allenatore, uno dei migliori. Spero che possa rimanere all’Inter”. 

FLOP DI TARE

“Nani è un grande professionista: si è messo a disposizione della Lazio e della squadra. Il mio rimpianto è Perea che ha iniziato bene i primi due mesi con noi poi si è perso poco alla volta”. 

 

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