Dopo l’agente Mateja Kezman, anche Stefano Mauri incensa Milinkovic. E sulla cessione, fa una previsione…
“Tra qualche anno punterà al Pallone d’Oro“: così ieri l’agente Kezman spingeva Milinkovic nell’elité del calcio europeo. Concentrato sugli obiettivi stagionali della Lazio, il serbo non vuol farsi distrarre dalle cifre monstre che i top club potrebbero offrire per lui. Ma le sue qualità non riescono proprio a passare inosservate. E così anche Stefano Mauri incensa Milinkovic a ‘L’Equipe’: “Si potevano intuire le sue qualità tecniche e fisiche, ma aveva bisogno di un periodo di adattamento e ascoltava molto. È uno dei centrocampisti più completi in Europa, gli manca solo un po’ d’esperienza internazionale che sta acquisendo. Soprattutto ha la giusta mentalità da professionista e il suo valore di mercato non gli sta dando alla testa. È un corridore e il suo ruolo naturale è in un centrocampo a tre, non a due. Può muoversi anche dietro un attaccante, ma deve stare faccia alla porta“.
TRA POGBA E LOTITO
“Pogba? Il francese è un po’ più giocoliere, ma con Milinkovic hanno una struttura fisica simile. È davvero difficile togliere la palla a entrambi. Sergej ha ancora bisogno di cancellare alcune sue lacune. È un pò superficiale quando la sua squadra inizia a vincere con ampio margine. Non so se il presidente Lotito voglia venderlo. Se gli offri 50 milioni, lui ne vuole 100. Se gli offri 200 milioni, lui ne vuole 300. L’estate sarà lunga“.
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