Questa settimana la redazione di Laziochannel ha contattato l’ex centrocampista biancoceleste Andrea Agostinelli, allenatore e attuale opinionista di Mediaset Premium, che ha detto la sua sulla gara dell’Olimpico. Quindi un’analisi sulla lotta scudetto
Buon giorno Andrea. Partendo da Lazio Juve, perdere al 93′ fa sempre male, sono sconfitte difficili da spiegare. Ecco, come ci si riprende da una k.o.
Indice Articolo- La stagione è ancora lunga e la Champions resta pienamente alla portata, ma l’Inter oggi vincendo il derby scavalcherebbe la Lazio che si troverebbe al 5° posto. Ecco, ai biancocelesti non si può rimproverare nulla in termini di prestazione, di grinta e di voglia, ma proprio per questo il k.o di ieri può essere una mazzata difficile da digerire o la Lazio è cresciuta a tal punto da potersi facilmente lasciare alle spalle la sconfitta?
- Giovedì la squadra è attesa da un impegno semplice sulla carta, ma delicato contro la Dinamo Kiev. Ecco, quante chances ha la Lazio di poter arrivare in fondo alla competizione e che tipo di atteggiamento (anche in termini di formazione) Inzaghi adotterà?
- Ora una breve parentesi sulla lotta scudetto. Il duello per il titolo si fa più interessante? Che scenari apre la sconfitta del Napoli unita al successo della Juve a 11 giornate dalla fine?
- Il Napoli prima dello scontro diretto dovrà affrontare Inter e Milan a San Siro mentre la Juve arriverà alla gara del 22 aprile con alle spalle un cammino più lieve, con la sola sfida casalinga contro il Milan come ostacolo, ma dopo avrà 2 trasferte impegnative a San Siro con l’Inter e all’Olimpico con la Roma. Ecco, alla luce di questo, chi arriva meglio allo scontro decisivo e chi credi abbia più chances per la vittoria finale?
del genere alla luce oltretutto del successo della Roma al San Paolo?
- La stagione è ancora lunga e la Champions resta pienamente alla portata, ma l’Inter oggi vincendo il derby scavalcherebbe la Lazio che si troverebbe al 5° posto. Ecco, ai biancocelesti non si può rimproverare nulla in termini di prestazione, di grinta e di voglia, ma proprio per questo il k.o di ieri può essere una mazzata difficile da digerire o la Lazio è cresciuta a tal punto da potersi facilmente lasciare alle spalle la sconfitta?
- Giovedì la squadra è attesa da un impegno semplice sulla carta, ma delicato contro la Dinamo Kiev. Ecco, quante chances ha la Lazio di poter arrivare in fondo alla competizione e che tipo di atteggiamento (anche in termini di formazione) Inzaghi adotterà?
- Ora una breve parentesi sulla lotta scudetto. Il duello per il titolo si fa più interessante? Che scenari apre la sconfitta del Napoli unita al successo della Juve a 11 giornate dalla fine?
- Il Napoli prima dello scontro diretto dovrà affrontare Inter e Milan a San Siro mentre la Juve arriverà alla gara del 22 aprile con alle spalle un cammino più lieve, con la sola sfida casalinga contro il Milan come ostacolo, ma dopo avrà 2 trasferte impegnative a San Siro con l’Inter e all’Olimpico con la Roma. Ecco, alla luce di questo, chi arriva meglio allo scontro decisivo e chi credi abbia più chances per la vittoria finale?
“Ci si riprende partendo dalla consapevolezza di aver fornito una buona prestazione. Una prestazione positiva per grinta e spirito di gruppo, nonostante la condizione fisica potesse non essere delle migliori considerando che la squadra era reduce da 120 minuti più calci di rigore giocati appena 3 giorni prima. Alla luce di quello che si è visto in campo ritengo che la sconfitta sia immeritata, il pari sarebbe stato il risultato più giusto. Dispiace perdere 2 volte in 3 giorni prima ai calci di rigore, poi con un gol in pieno recupero, è un momento in cui le cose non girano bene”.
La stagione è ancora lunga e la Champions resta pienamente alla portata, ma l’Inter oggi vincendo il derby scavalcherebbe la Lazio che si troverebbe al 5° posto. Ecco, ai biancocelesti non si può rimproverare nulla in termini di prestazione, di grinta e di voglia, ma proprio per questo il k.o di ieri può essere una mazzata difficile da digerire o la Lazio è cresciuta a tal punto da potersi facilmente lasciare alle spalle la sconfitta?
“Credo che la squadra sia cresciuta a tal punto da assorbire questo k.o. e ripartire senza troppe difficoltà. Ha attraversato un periodo difficile ma ha dimostrato di saperne uscire ribaltando il risultato di Bucarest e vincendo in maniera convincente contro Verona e Sassuolo. Gli uomini di Inzaghi stanno facendo una grande stagione e meritano la Champions. La sconfitta di ieri è stata determinata da un episodio e questo fa parte del calcio. Al di là dell’esito dell’incontro reputo la Lazio la più accreditata nella lotta Champions e attualmente la terza forza del campionato”.
Giovedì la squadra è attesa da un impegno semplice sulla carta, ma delicato contro la Dinamo Kiev. Ecco, quante chances ha la Lazio di poter arrivare in fondo alla competizione e che tipo di atteggiamento (anche in termini di formazione) Inzaghi adotterà?
“Mi auguro che tutta la rabbia accumulata in questi ultimi giorni la Lazio riesca a buttarla in campo contro la Dinamo. Si tratta di una partita importante per riprendere il cammino, un’occasione per riacquistare morale. Dagli ottavi in poi le partite iniziano a essere impegnative e la pressione si fa sentire. I biancocelesti però sono superiori agli ucraini, nel bene e nel male è tutto nella mani della Lazio”.
Ora una breve parentesi sulla lotta scudetto. Il duello per il titolo si fa più interessante? Che scenari apre la sconfitta del Napoli unita al successo della Juve a 11 giornate dalla fine?
“Credo che alla fine a fare la differenza saranno 2, 3 punti. La lotta andrà avanti fino alla fine e sicuramente per il Napoli la sconfitta di ieri è un colpo duro. Ritengo che gli uomini di Sarri siano pienamente in corsa per lo scudetto e credo che se la giocheranno intensamente con la Juve fino all’ultima giornata. Quello che conta adesso è saper reagire. Il k.o di ieri può rappresentare una flessione passeggera e assolutamente comprensibile, o aprire un periodo negativo. In questo senso molto dipenderà dalla volontà e dalla forza fisica e psicologica della squadra”.
Il Napoli prima dello scontro diretto dovrà affrontare Inter e Milan a San Siro mentre la Juve arriverà alla gara del 22 aprile con alle spalle un cammino più lieve, con la sola sfida casalinga contro il Milan come ostacolo, ma dopo avrà 2 trasferte impegnative a San Siro con l’Inter e all’Olimpico con la Roma. Ecco, alla luce di questo, chi arriva meglio allo scontro decisivo e chi credi abbia più chances per la vittoria finale?
“Credo che Napoli e Juve abbiano le stesse possibilità. La giornata di ieri non è decisiva ma è sicuramente importante, ha aperto nuovi scenari anche un po’ a sorpresa. Prima della partita si pensava che questa fosse un’occasione per i partenopei per allungare in classifica e che il distacco potesse aumentare, considerando l’impegno difficile della Juve e la gara del Napoli contro la Roma in un San Paolo dove una sconfitta del genere era impronosticabile. Mancano ancora 11 partite e le due squadre se la giocheranno punto a punto, sicuramente la chiave sta nella capacità di reazione del Napoli. Se avrà la forza fisica e mentale di cancellare il k.o di ieri, allora la lotta si farà davvero interessante”.
Stefano Ferrera
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