Anche dopo Lazio Bologna, non riesce a convincere. Manca la condizione e anche l’ambientamento non sembra quello dei migliori. Parliamo di Nani, acquistato per sostituire Keita, ma l’acquisto del portoghese sembra essersi rivelato un errore.
“
S’annamo a divertì Nani Nani” cantava qualche sciocco in maniera troppo prematura.
Il portoghese è stato uno dei mostri sacri di quel Manchester United che ha scritto la storia del calcio europeo, però il tempo passa per tutti e anche Nani non sfugge a questa ovvietà. Ieri sera l’ennesima prova incolore per un giocatore che fra qualche mese compirà trentadue anni e che faceva della velocità il suo punto di forza. Inzaghi ci ha provato, ma se non gioca ci sarà un motivo. Giocatore di spessore e dal profilo internazionale, su questo non c’è nessun dubbio, va però detto che a oggi, il suo apporto alla causa capitolina è pari a zero carbonella. Oltre alle reti realizzata nelle ampie vittorie contro il Benevento, il Chievo e l’Udinese, di Luis Carlo Almeida da Cunha, meglio conosciuto come Nani, non c’è traccia. Nessuno crede che la Lazio eserciterà il diritto di riscatto, ma noi tifosi crediamo ancora in qualche colpo di genio da qui sino alla fine della stagione. Che sia un gol, un assist o una giocata in qualche partita chiave non importa, purché il campione d’europa si svegli da questo torpore che lo avvolge dolcemente. Non è servito nemmeno lo scossone sull’aereo di ritorno da Cagliari per sbloccare un giocatore che anche ieri sera ha deluso le aspettative dei tifosi oltre che del mister Simone Inzaghi. Se la Lazio quest’anno è migliorata come organico e come gioco di squadra, va però detto che come forze numeriche, in attacco si è indebolita. Oltre al grande San Ciro Immobile, abbiamo sostituito Keita (che comunque otto reti col Monaco le ha segnate), con Nani che non è riuscito a ritagliarsi quello spazio che si credeva a inizio stagione. Da qui alla fine mancano poco meno di dieci gare, più le due sicure di Europa League, non tutto è perduto, anche se il giudizio ormai è palese verso un giocatore alla deriva. Noi però crediamo e, soprattutto speriamo, che Nani possa darci una mano e ritagliarsi un piccolo spazio nella storia nella Lazio.
Davide Sperati