L’ex biancoceleste Vincenzo DAmico ricorda Frizzi, scomparso la notte scorsa a 60 anni. Poi si sofferma sul ‘caso de Vrij‘.
Così, ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’, DAmico ricorda Frizzi: “L’ho incontrato in Rai e fuori dalla Rai. Noi siamo abituati a dire di chi se ne va tutto il bene possibile. Se ne vanno sempre i più grandi, i poeti. Sempre con gli stessi titoli. Fabrizio era un’artista. Una persona di un’umiltà incredibile. Sempre il primo a salutarti. L’ho incontrato l’ultima volta in treno ed è stato di una dolcezza vera. Non ha mai finto, non ha mai fatto la parte del buono. Sapevo che stava male. Me l’aveva detto Pino Capua che era amico stretto. Non stava per niente bene e non è stata una sorpresa. Poverino, ha lottato contro una brutta malattia. Abbiamo perso una grande persona“.
DE VRIJ
“Ho letto che la Lazio gli ha offerto bei soldi. Non quelli dell’Inter, ma bei soldi. Il discorso è però un altro. Non ricordo Stefan de Vrij nel settore giovanile biancoceleste. A lui, della Lazio, non interessa nulla. È un professionista, è stato pagato forse anche troppo visto il periodo in cui è stato fermo. La Lazio lo ha aspettato e poteva avere un po’ di riconoscenza, questo si. Certo l’Inter… avrei digerito maggiormente un top team europeo“.
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