A Radio Incontro Olympia Italo Cucci su Lazio e Var. Il noto giornalista sportivo ha detto la sua riguardo l’argomento più discusso del momento, soprattutto in casa biancoceleste.
“In questo preciso momento storico del Calcio Italiano, si sta cercando ti tornare all’antico, limitando il più possibile l’utilizzo della tecnologia. Ciò è testimoniato dal fatto che i Direttori di gara stanno rinunciando agli strumenti che l’introduzione del Var ha messo loro a disposizione. Nicchi e la categoria arbitrale sono contrari a questo tipo di innovazioni, preferiscono sbagliare ed essere liberi di farlo, come una volta, quando il Calcio era ed è tutt’ora lo sport più popolare e più bello del mondo. Errare con l’uso di mezzi tecnici è peggio dell’errare guidati da un auricolare… Tavecchio in un momento personale di estrema difficoltà introdusse questa novità per salvaguardare la sua posizione in Federazione, stessa cosa fece scegliendo Conte alla guida della Nazionale. Oramai non ve ne è più bisogno, anzi…”.
LAZIO E VAR
“Non è una questione di malafede perchè la malafede non esiste… La società nella persona di Lotito si dovrebbe interrogare e nella fattispecie farlo in Figc per capire il perchè di tutta questa situazione. Probabilmente il “Molti Nemici Molto Onore”, del Presidente laziale non paga. Peraltro sempre più distratto dai suoi impegni politico-istituzionali anzichè essere concentrato sulla sua carica ed il suo ruolo…”.
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