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L’OPINIONE Argentina Italia – Piange il cuore vedere gli Azzurri così. Tre punti da cui ripartire

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Che brutta Italia quella contro l’Argentina. Piange il cuore a vedere una Nazionale così gloriosa, ridotta in questo modo. La macchia del mondiale sfumato è ancora viva nei calciatori che, però, dimostrano di essere poca roba fuori dai confini nazionali. Argentina Italia, l’opinione

S

confitta meritata a Manchester per gli Azzurri, sempre più in basso. L’Argentina, priva di molti titolari e di Leo Messi, vince per 2-0 con le reti di Banega e Lanzini. Per l’Italia primo tempo da dimenticare, un pochino meglio nella ripresa ma fallisce un gol clamoroso con Insigne. Ma la partita di questa sera ci ha dato delle indicazioni importanti che, speriamo, la FIGC ne tenga subito conto.

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1 – DI BIAGIO NON VA CONFERMATO, SERVE ALLENATORE ESPERTO E DI CARISMA

Gigi Di Biagio no ha colpe per la sconfitta di questa sera, ma non deve essere lui l’allenatore con cui aprire il nuovo ciclo dell’Italia. Ha fallito miseramente con l’Under 21, zeppa di calciator forti ma messi male in campo. Ed anche stasera il suo 4-3-3 era sconclusionato. Troppa distanza tra i reparti e alle prime sfuriate avversarie il tracollo inevitabile. Ancelotti, il sogno, oppure Mancini, uno di loro due dovrà essere il nuovo CT della Nazionale.

2 – CHIEDETE SCUSA A BUFFON E FATELO DIRIGENTE

Se non fosse stato per San Gigi, l’Italia sarebe uscita da Manchester con un passivo ben più pesante. Buffon è stato autore di almeno tre super parate, soprattutto nel primo tempo su Higuain. Nonostante l’età ha dimostrato di meritare a stare in questo gruppo. Certamente non potrà essere il punto fermo del futuro, ma la sua presenza, anche nello spogliatoio e pur non scendendo in campo, darebbe stabilità alla squadra e sicurezza ai giovani. Fatelo dirigente in caso di addio al calcio.

3 – CALCIATORI DI POCA QUALITA’ ED ESPERIENZA A LIVELLO INTERNAZIONALE

Il difficile sarà creare un nuovo zoccolo duro da cui ripartire. I calciatori, a nome, li abbiamo, ma in campo peccano di personalità e qualità. Insigne, Immobile, Verratti, Bonucci, sono grandi calciatori nei loro rispettivi club, ma si sciolgono quando indossano la maglia della Nazionale. Si dovrà lavorare anche sulla testa dei calciatori e fargli acquisire la giusta esperienza da poter utilizzare nelle partite che contano.

Non c’è tempo da perdere, l’Italia va rifondata subito, immediatamente. Basta giochi di potere, basta sotterfugi, c’è di mezzo l’intero movimento calcistico italiano. E con il calcio, nel Belpaese, non si scherza…

Marco Corsini

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