Ieri è arrivato l‘addio ufficiale al calcio giocato di Guglielmo Stendardo, roccioso difensore che per sei stagioni, inframezzate da due esperienze alla Juventus e al Lecce, ha vestito la maglia della Lazio. Ai microfoni di Elleradio Stendardo svela il suo ricordo più bello con la maglia biancoceleste. Poi parla della squadra di Inzaghi.
“La Lazio è una squadra forte e completa in tutti i reparti, con un allenatore che riesce a gestire al meglio le sue risorse. È una Lazio più forte rispetto a quella in cui giocavo io, con alternative alla pari dei titolari. La partita di stasera è alla portata della Lazio secondo me, ci sono le potenzialità per ribaltare il risultato e passare il turno. Stasera sarò all’Olimpico per assistere alla partita. Immobile sta andando oltre i suoi record, così come Luis Alberto è fondamentale per la sua capacità di giocare tra le linee e saltare l’uomo. Milinkovic-Savic è un giovane con un grande futuro, c’è Lucas Leiva che si è integrato benissimo sostituendo al meglio Biglia. In più i veterani come Radu e Lulic e un portiere come Strakosha. Inzaghi ha materiale importante a disposizione, che gli ha permesso di raggiungere i notevoli risultati di questi anni. Il momento più bello alla Lazio? Il mio assist a Pandev il giorno di Lazio-Real Madrid in Champions League. C’era un’atmosfera straordinaria all’Olimpico e ritengo sia stato l’apice della mia carriera.”
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