“Per vincere Pantani non ha bisogno del doping ma ha bisogno delle salite”. (Cit. Marco Pantani)
CIAO PANTANI, GIA’ LE SALITE…
…quante ne avrai scalate in vita tua? Dieci, cento, mille? Non ha importanza, tanto le hai superate tutte con grande coraggio e dignità, ma soprattutto con quella passione e quella grinta che faceva di te il piccolo eroe di noi piccola gente.
CONTRO SPAGNOLI E FRANCESI
Alla faccia degli spagnoli e dei francesi… eterni nemici. Eppur, sempre noi (ahimè), abbiam deciso di spezzare il tuo e il nostro sogno, dopo che ti abbiam spinto a raggiungere i trionfi più importanti. Sì, proprio noi, i tuoi tifosi, i tuoi compagni di mille scalate.
“Mi spiace che molte persone che mi hanno portato tra le stelle mi hanno ributtato nelle stalle”. (cit. Marco Pantani)
COME DARTI TORTO AMICO MIO?
Quel 5 giugno del 1999 lo ricordo come se fosse ieri. Ero appena uscito da scuola quando a me e ai miei amici giunse la notizia della tua esclusione al Giro d’Italia. Ematocrito al 52% e accusa di aver utilizzato sostanze dopanti. Assurdo. Noi italiani, a casa nostra, il nostro Giro, avanziamo dubbi sulla correttezza del nostro campione? Sì, purtroppo sì. Ci siamo fatti del male da soli. Madonna di Campiglio l’eterna sconfitta di un ciclismo che non voleva farti vincere di nuovo. Dopotutto la tua vittoria al Tour de France l’anno prima non l’avevano proprio digerita.
“Mi sono rialzato, dopo tanti infortuni, e sono tornato a correre. Questa volta, però, abbiamo toccato il fondo. Rialzarsi sarà per me molto difficile”. (cit. Marco Pantani)
Quel tragico 14 febbraio 2004
Forse sarà stato il destino a decidere che ci avresti lasciato nel giorno degli innamorati. Tu, Pirata dal cuore buono, pronto a sacrificarsi per gli altri e a rinunciare a tutto, come fa un uomo per la sua donna. Tu che hai amato la tua bici e il ciclismo più di te stesso, come un marito ama la sua moglie. Tu che ci hai fatto emozionare, ci hai lasciato facendoci piangere, lasciandoci soli, smarriti, in preda al rimorso. Dicono che sia stata un’overdose di cocaina ad ucciderti. Io penso che sia stato l’egoismo della gente a farti dire addio a questo mondo…
“Se puoi vincere, devi farlo!” (cit. Marco Pantani). E tu lo hai fatto…
Ciao Marco,
grazie di tutto…
Marco Corsini