Amarcord Mendicino. L’ex attaccante della Lazio Primavera, Ettore Mendicino, ha parlato dei suoi trascorsi in maglia biancoceleste. Classe ’90, appena diciassettenne venne aggregato per la prima volta alla prima squadra. Nella rosa, lui giovane di belle speranze e Simone Inzaghi a fine carriera.
Intervenuto ai microfoni di gianlucadimarzio.com Mendicino, oggi ventottenne, ha parlato dell’ex compagno di reparto: “Con Inzaghi avevo un bel rapporto. Io ero giovane, alle prime armi, lui a fine carriera. Era un leader nello spogliatoio, con noi giovani era simpatico e disponibile. Mi prendeva in giro perché il mio esordio in Serie A gli costò la tribuna. Sono contento della carriera che sta facendo ma me l’aspettavo. Da come parlava e si muoveva in campo si capiva che aveva delle idee di calcio molto speciali. Era un giocatore pensante”.
Per Mendicino solo 4 presenze in biancoceleste, ma di quelle che si ricordano per tutta la vita: “La gara col Liverpool contro il mio idolo Torres? Una serata magica che non scorderò mai. Mi annullarono anche un gol. Non potevo crederci e infatti ero in posizione regolare. Ma non c’era ancora il VAR. Al termine della gara cercai Torres per chiedergli la maglia, ma l’aveva data a Siviglia, peccato. Ripensare a quella sera mi dà una carica incredibile per continuare a sognare. Ma tengo i piedi per terra. Ora il mio Anfield è Monza dove voglio raggiungere obiettivi importanti”.
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