Eccoci qua amici di laziochannel.it oggi vogliamo raccontarvi la storia di Francesco Perna, un grande tifoso della Lazio con una storia tutta personale.
Allora Francesco come è nata la tua passione per la Lazio?
Ho 35 anni e sono laziale fin da quando sono nato, grazie a mio padre Pasquale e i miei fratelli Fabio e Giulio. Quando ero piccolo i miei fratelli, nonostante abitassimo in un piccolo paese in provincia di Frosinone, erano già abbonati in Curva Nord, e anche io a 10 anni iniziai ad andare allo stadio. Ricordo benissimo un Lazio Bari all’Olimpico e sarà difficile dimenticarlo.
Poi però è successo qualcosa?
“Sì, a 25 anni ho scoperto di essere affetto da Atassia di Friedreich, una malattia degenerativa che comporta nel tempo un danno progressivo del sistema nervoso, nel 2007, dopo una diagnosi. Non c’è attualmente una cura e questa malattia va sempre a peggiorare. Più Il tempo passerà più i momenti si faranno più duri, ma io non mollerò. Adesso cammino con la sedia a rotelle”.
Dopo lo sconforto iniziale hai reagito alla grande, giusto?
“Sì è vero. Come canta la Curva Nord “Non Mollare Mai” no, e allora anche io cerco sempre di essere positivo e allegro. Infatti dopo un primo periodo un po’ critico ho acquistato questa bicicletta, una handbike che era di un’atleta paraolimpico, e ho ritrovato il piacere di vivere e di praticare lo sport.
Giorno dopo giorno ho iniziato a praticare questo sport allenandomi e facendo le prime corse e gare podistiche fino a quando nel 2017 ho partecipato per la prima volta alla maratona di Roma con ottimi risultati. Alla fine è stata talmente tanta la passione che adesso ho deciso di lanciare una raccolta fondi (clicca qui) che per me è molto importante. Infatti sto per raggiungere il traguardo di 10.000 € per comprare una handbike più professionale, in grado di affrontare al meglio le prossime gare, la più importante sarà quella di Massa-Carrara il 7 e l’8 Aprile. Quest’anno infatti – se tutto andrà bene – cercherò di diventare un atleta effettivo. È risaputo che lo sport è una palestra di vita e, soprattutto, per noi disabili lo è ancora di più. Questo perché ci permette di farci vivere una seconda vita e di combattere sempre e di sentirci attivi”.
Ma adesso vai ancora allo stadio?
“Purtroppo adesso non ho le possibilità ma mi piacerebbe molto assistere ad una partita della Lazio dallo stadio, magari in Tribuna Tevere dove c’è la possibilità di assistere alla gara anche ai non deambulanti accompagnati da un amico. Comunque la Lazio la seguo sempre tanto e sono sempre aggiornato di tutto quello che succede anche grazie al vostro sito che trovo molto interessante”.
Allora dicci un giocatore che ti piace tantissimo nella formazione di mister Inzaghi…
“Indubbiamente Milinkovic–Savic. Un fenomeno vero! Ho avuto anche il piacere di conoscerlo in un evento benefico a Terracina nello scorso anno”.
Altri personaggi del mondo Lazio che hai avuto di conoscere?
“Nello stesso evento, lo scorso anno a Terracina ho conosciuto il Presidentissimo Sergio Cragnotti, Fabio Liverani e Peppe Pancaro. Persone fantastiche e orgogliose di essere laziali”.
Come la vedi la Lazio stasera?
“Guarda, a dirti la verità sono giorni che mi sento una previsione positiva. Affrontiamo una buonissima squadra, ma al tempo stesso anche noi lo siamo. Io spero in una vittoria per due a uno. Speriamo bene”.
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